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Finalmente ci siamo tolti il sassolino dalla scarpa. Abbiamo preso coraggio e abbiamo scritto all’Accademia della Crusca. Perchè?

Per sentirci autorizzati ad utilizzare la parola efficientamento e non solo ottimizzazione. Purtroppo pare che questo termine non sia riconosciuto correttamente dai nostri programmi di scrittura e quanto meno dal Signor Google. Per noi invece è un termine fondamentale da utilizzare quando presentiamo i nostri servizi. Sì vero, potremmo ripiegare sulla parola ottimizzazione, ma il richiamo all’efficienza è debole e non ovvio.

Cosa abbiamo scoperto?

Forse non tutti i dizionari italiani riconoscono ancora oggi questo termine, ma alcuni sì. L’Accademia risponde che “per quel che riguarda il verbo efficientare sia il verbo, sia il sostantivo derivato efficientamento sono registrati nel GRADIT Grande dizionario italiano dell’uso, come tipici dell’ambito economico e burocratico; nello stesso dizionario si legge che entrambi i termini sono riconducibili alla fine del XX e l’inizio del XXI secolo.”  

Non possiamo che ringraziare l’Accademia della Crusca per la risposta tempestiva e per averci ufficialmente autorizzato a scrivere ed utilizzare la parola efficientamento.

Per conoscere il vero significato di tale termine consultate la nostra business note dedicata all’efficienza e per scoprire l’applicazione di tale concetto nella aziende leggete l’intervista fatta a Nicola Nabacino, esperto di Lean e Teoria dei Vincoli. 

Ora anche noi ci sentiamo davvero efficienti su tutti i fronti e in tutti i codici di linguaggio.