Tra i più recenti contributi relativi all’organizzazione d’impresa vi è un libro tanto piacevole nella lettura quanto straordinario nei contenuti, l’Obiettivo di Eli Goldratt.

Tu puoi ignorare i tuoi vincoli, ma loro non si dimenticheranno mai di te.

(E.M. Goldratt)

L’autore fonda il suo approccio – la Teoria dei Vincoli – sull’assunto seguente: in ogni azienda esistono alcuni fattori, i vincoli, che rallentano la crescita dell’organizzazione e rendono difficoltoso il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Saperli gestire al meglio significa agire sulla capacità dell’intero sistema di generare valore.

Quali sono i vincoli cui ogni giorno le aziende devono far fronte?

Ecco alcuni esempi:

Per dare un’idea di quale straordinario risultato si possa ottenere agendo sul vincolo di un sistema, abbiamo realizzato un breve video nel quale l’output dell’azienda è rappresentato dall’acqua che esce da una bottiglia.

Come sfruttare i fattori limitanti dell’organizzazione per generare valore?

La Teoria dei Vincoli fornisce potenti strumenti che aiutano il processo produttivo dell’impresa a sfruttare questo “collo di bottiglia”, rappresentato dal vincolo, per giungere molto rapidamente alla realizzazione del massimo profitto, sia nel breve che nel lungo termine.

Di seguito un elenco dei principali strumenti messi a punto dalla Theory of Constraints (TOC) e le aree aziendali in cui vengono applicate.

Alcuni risultati ottenuti dai consulenti Project Group grazie alla Teoria dei Vincoli.

I nostri consulenti applicano da anni gli strumenti della TOC in aziende di diversi settori e diverse dimensioni.

Di seguito un esempio dei miglioramenti ottenuti da alcuni dei nostri clienti.