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Un appuntamento imperdibile per Project Group oramai da parecchi anni!
La nostra collega Cristina Recenti ancora ricorda il momento memorabile in cui conobbe di persona Robert S. Kaplan professore all’Harvard Business School e creatore della Balanced ScoreCard nel lontano 2006, e quello in cui per una serie di coincidenze si trovò a cenare niente di meno che con Don Tapscott, il mattatore dell’edizione del 2012, famoso per la sua Wikinomics!
L’edizione del 2015 si prospetta importante per Project Group, dal momento che per la prima volta sarà coinvolta nella condivisione di proprie esperienze, attraverso i casi di successo di un progetto di Lean Transformation in due aziende Clienti: Bonduelle e Interseals.
Anche questo anno la sede dell’evento è il Grand Hotel Villa Torretta, alle porte di Milano, predisposto per le grandi occasioni: l’auditorium per la successione di speaker di eccezione al mattino, i tavoli per il pranzo/networking e le sale per le 4 sessioni parallele pomeridiane.
La mattina scopre dei tesori inaspettati: Sarwant Singh, indiano di nascita ma da 20 anni in Inghilterra, è un vero esperto di Mega Trend. La sua presentazione tiene la platea inchiodata alla sedie e al tempo stesso la proietta in un futuro che piace, incuriosisce, stupisce. La sensazione è che basti aprire gli occhi per capire che il futuro è già qui, che le soluzioni tecnologiche già esistono, che ciò che può rallentarci sono solo modelli mentali obsoleti! E una piccola soddisfazione la proviamo quando tra le novità citate dall’illustre Sarwant c’è la Flipped Classroom, alla quale dedicammo questo post qualche mese fa…
Il secondo intervento è quello di Alberto Frausin, Ceo di Carlsberg che ci parla di innovazione come coraggio di affrontare ciò che è totalmente nuovo, di andare al di là della riduzione dei costi per creare un legame concreto tra innovazione e sostenibilità.
Tim Baxter, Corporate Trainer, ci guida attraverso una presentazione chiara e molto efficace sui cambiamenti che dobbiamo fare per stare al passo con il mondo che cambia: le parole chiave sono FEEDBACK e CONDIVISIONE.
E’ poi la volta di Mauro Berruto, Coach di grandi successi con la nazionale di pallavolo e attuale AD della Scuola Holden. La sua è una presentazione che ci emoziona moltissimo. Riviviamo gli ultimi istanti della finale del 2003 sentendo veri brividi di gioia ed arriviamo a provare un’incredibile commozione con un video dell’atleta svizzera Gabriela Anderson passata alla storia per la determinazione dimostrata nel portar a compimento la prima maratona della storia olimpica.
Chiude la sessione plenaria il Console Onorario Britannico per il Commercio Phil Taylor, che dopo tanti anni spesi in Italia, confessa la sua difficoltà a tenere il suo Speech in lingua inglese! Ed è lui a ricordarci la forza che possono avere i VALORI nel guidare un’organizzazione ad essere flessibile e al tempo stesso stabile: una specie di “centro di gravità permanente” per citare la nota canzone!
Ci avviamo ai tavoli del pranzo in realtà già molto sazi di concetti, parole, immagini. Ma il pranzo si rivela un’ulteriore occasione di crescita e scambio, tra risate e aneddoti lavorativi.
Finalmente tocca a noi! Alle 15, nella sessione di Process Optimization, i nostri ing. Giovanni Renzi Brivio e ing. Diego Bettazza raccontano come due importanti aziende clienti di Project Group abbiano ottenuto, in pochi mesi, risultati davvero eccezionali.
Da un lato Interseals Srl, in rappresentanza della Piccola Media Impresa, ci mostra come il cambiamento sia possibile anche in mercati maturi come quello dell’Automotive e come l’innovazione debba per forza passare attraverso l’efficientamento dei processi.
Dall’altro Bonduelle, una multinazionale del food, diviene la protagonista di una storia di integrazione riuscita tra uomini e metodi applicativi innovativi.
Nelle sessioni parallele altre aziende hanno condiviso le loro esperienze di successo: tra le altre ricordiamo in particolare quella delle Acciaierie Bertoli Safau raccontata dal CEO Alessandro Trivellin, quella di Golden Lady dalla voce del Plant Manager Alberto Leali, e quella di NH Hotel raccontata dal Responsabile HR Fabio Costa.
Che dire: una vera boccata di ossigeno per gli appassionati di management.