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Non c’è come partecipare ad una conferenza e assistere a infinite presentazioni per sperare che Ignite e Pecha Kucha si diffondano sempre più. Per chi non lo sapesse sono dei format di presentazione, che hanno la preziosissima caratteristica di essere molto stringati. Ma vediamo meglio.

Il Pecha Kucha nasce a Tokyo, in occasione di un evento espositivo di progetti di design. Le regole sono semplici: le slide devono essere 20, della durata di 20 secondi ciascuna, per un totale di 6 minuti e 40 secondi. Il cambio tra l’una e l’altra è automatico e il discorso ovviamente deve seguire le tempistiche dettate. Scopo: non annoiare gli interlocutori, ma soprattutto stupirli!

Per chi volesse approfondire l’argomento, esiste il sito ufficiale del Pecha Kucha, rigorosamente in lingua inglese, con notizie ed eventi sempre aggiornati.

Molto simile è lo statunitense Ignite, nato a Seattle tre anni più tardi. Il termine sta a indicare sia il format di presentazione, sia l’evento di gara tra le diverse performance, che possono essere di qualsiasi tipo e argomento: un’idea, una proposta, un progetto, una protesta. Anche l’Ignite è costituito da 20 slide, della durata di 15 secondi ciascuna, per un totale di 5 minuti (sempre più difficile!). Solitamente le presentazioni sono precedute da un momento ludico, di gara, in cui i partecipanti vengono suddivisi in gruppi e fatti competere, allo scopo di favorire la socializzazione e “scaldare il clima” informale dell’Ignite.

Anche in questo caso esiste un sito dedicato, al quale fare riferimento qualora voleste essere informati sugli Ignite nazionali, organizzarne di vostri o trovare semplicemente esempi a cui ispirarvi!

In entrambi i casi il format e l’idea della gara possono essere riprese in ambito aziendale, per rendere esposizioni e presentazioni più coinvolgenti e meno formali.

Beh, cosa aspettiamo?!