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Come funzionano i team di successo? Se si riuscisse a capirlo, si potrebbero riprodurre le medesime caratteristiche in tutti i team e ottenere da loro la massima resa. Questo, in sintesi, ciò che ha portato i ricercatori della Human Dynamics Laboratory del MIT a individuare e misurare le dinamiche sotterranee dei gruppi a più alta performance ed elaborarne modelli di funzionamento riproducibili.

Beh, pare proprio che ci siano riusciti.

A seguito di un’attenta osservazione dei gruppi di maggior successo, i ricercatori ipotizzano che ciò che contribuisce al buon funzionamento dei gruppi non siano i contenuti della comunicazione, bensì le modalità comunicative dei suoi membri, come: il tono della voce, se ci si guarda in faccia, quanto si parla, ascolta e interrompe, il livello di estroversione e di empatia.

Già, ma come misurarle? Attraverso dei badge elettronici sviluppati dagli studiosi e in grado di elaborare i dati sociometrici necessari.

Grazie a queste misurazioni e ripetute osservazioni su gruppi anche molto differenti tra loro per composizione e appartenenza, sono riusciti, innanzitutto, a confermare l’ipotesi: il successo di un gruppo dipende dalle modalità di comunicazione tra i membri, molto di più di quanto si possa credere!

Secondo, grazie all’analisi dei dati sociometrici, si è riusciti a individuare le caratteristiche tipiche, perché ricorrenti, dei team di successo, ovvero:

  • tutti i membri parlano e ascoltano nella stessa misura
  • si guardano in faccia
  • interagiscono direttamente tra loro
  • portano avanti conversazioni laterali all’interno del gruppo
  • interrompono periodicamente il lavoro (fanno pause che servono)
  • riportano informazioni

Quali conseguenze pratiche, dunque?

Per creare un team di successo non è necessario selezionarne i membri in base a capacità e talenti individuali, ma occorre soprattutto focalizzarsi sulle loro modalità comunicative, valutarle ed eventualmente agire perché acquisiscano atteggiamenti proficui.