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Che si parli di ciurma o di brigata non importa. L’importante è fare squadra vivendo esperienze che ci aiutino ad essere sempre più team. E così dopo esserci sperimentati con i fornelli (qui la nostra masterchef challenge Fare squadra cucinando? Sì! Esperienza di cooking team building! | Project Group) abbiamo pensato bene di farci cullare dalle piccole onde e dal vento del nostro Lago di Garda, cercando di governarlo un po’ in una regata competitiva e divertente.
Può una giornata in barca a vela rafforzare, motivare e divertire il team? Noi vi diciamo a gran voce “Sì mio capitano!”.
L’esperienza di team building in barca a vela
Per vincere una regata è importante che ciascun membro dell’equipaggio ricopra un ruolo specifico, abbia mansioni precise e che, insieme, si sia in grado di cooperare per raggiungere l’obiettivo comune, proprio come deve avvenire in un team di lavoro.
Le barche a vela possono contare su una sola forza di propulsione: il vento, ma senza la guida di un buon equipaggio esse si troverebbero disperse al largo di qualche costa, così come un’azienda mal governata navigherebbe verso la bancarotta.
Il boat team building vissuto da Project Group
Il nostro boat team building è stato realizzato grazie a Est Garda Vela, che ci ha accolti nella bellissima cornice del Lago di Garda, a Torri del Benaco, in una calda giornata di questa caldissima estate .
Due barche ci attendevano e, dopo esserci divisi in due ciurme, siamo stati introdotti nel meraviglioso mondo della vela. Grazie alla formazione degli skipper, abbiamo avuto modo di sperimentare e conoscere la barca a vela: inferire le vele, drizzare randa e fiocco, cazzare, lascare, orzare, poggiare, virare, strambare, sono diventate le parole più gettonate della giornata.

La mattinata si è conclusa sulla sponda bresciana del lago dove, a Toscolano Maderno abbiamo condiviso il pranzo a pochi passi dalla riva.
Ma la pausa non è lunga… Vele spiegate e si riparte.. questa volta ci attende una regata.
Grazie all’attività della mattina, dove erano emerse le qualità di ciascuno, abbiamo stabilito i diversi ruoli all’interno dell’equipaggio delle due barche: qualcuno era predisposto a timonare, altri a manovrare le scotte, altri a rilassarsi e godersi il panorama, ma tutti ci siamo gustati la sensazione di libertà che la meravigliosa natura del luogo ci ha potuto regalare.
E poi è partita la competizione, grande affiatamento e spirito sportivo; non vi sveliamo il vincitore, ma lavorare in team su una barca a vela ci ha aiutato ad alimentare la coesione, ne abbiamo tratto insegnamenti utili a sviluppare i rapporti interpersonali e a migliorare la capacità di impartire o ricevere ordini. E’ anche emerso come in certe situazioni siano fondamentali le doti di spirito di adattamento e di autocontrollo, trovandosi a lavorare in uno spazio ristretto e in movimento.

Le metafore tra vita aziendale e esperienze in barca a vela sono molte: i partecipanti sono obbligati a prendere decisioni rapidamente, affrontare continue sfide e coordinare le persone, in barca come all’interno di una organizzazione. La barca richiama l’azienda, l’equipaggio il gruppo aziendale, il mare, o il lago come in questo caso, il mercato, la rotta intrapresa rappresenta la strategia aziendale e il vento, le onde, la corrente hanno un parallelismo con le opportunità, i rischi e la variabilità di tutto ciò che quotidianamente si riscontra nell’attività aziendale. La destinazione che la barca si è prefissata è chiaramente l’obiettivo aziendale. La regata, infine, costituisce una chiara rappresentazione della competizione che vi è nel mercato.
In una situazione di questo genere si riescono a sviluppare nuove capacità più velocemente di quanto accada durante una tradizionale lezione in aula.
Sentiamo la necessità di sperimentare sempre e a fondo ogni nuova proposta di team building per valutarne la consistenza e l’efficacia e questa volta, lo dobbiamo confessare, è stato davvero entusiasmante!
E a voi, piacerebbe sperimentarlo?