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La notizia non è recentissima, ma capita..si scrive e poi ci si dimentica! Mi riferisco alla venticinquenne americana che il mese scorso ha deciso di lasciare l’azienda di Taipei per la quale lavorava, attraverso un video. Lo gira in ufficio, alle 4.30 di notte, e lascia a poche parole scritte il compito di comunicare la sua decisione: “Per quasi due anni ho sacrificato relazione, tempo ed energia per questo lavoro e al mio datore interessa solo la quantità e non la qualità…..Io mi licenzio”.

Il video si è diffuso via web in pochissimo tempo e altrettanto rapidamente i colleghi le hanno risposto per le rime, con un video parodia, in cui comunicano l’intenzione dell’azienda di assumere!

Che dire? Nell’era dei social network, anche licenziarsi può diventare un fenomeno virale! Alla ragazza non mancano certo fantasia e coraggio…cosa l’avrà portata a rendere pubblico il suo licenziamento? L’intenzione di mettere in cattiva luce l’azienda e il suo datore di lavoro? Dimostrare le proprie abilità comunicative fino alla fine? Il desiderio di “uscire di scena” in modo teatrale, per essere ricordata? Far parlare di sé? Una cosa è certa. C’è riuscita.

E io aggiungo: il video in questione è un segno eloquente che i tempi sono cambiati. Chissà che in un prossimo futuro i rapporti di lavoro non si risolvano tutti tramite “modalità creativa”. Io in fondo un po’ ci spero.