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La nostra Business Developer Elisabetta Sabaini ieri sera ha visitato la Mostra “Tessile” di Brend, iniziativa del Sistema Brescia per EXPO, dove noti marchi bresciani del campo tessile raccontano il loro percorso, ed ora, lei, lo racconta a voi!

Una sorpresa ieri sera, passeggiando per le vie del centro di Brescia stanche, come me, del giorno che stava per finire, imbattermi in una piazza colorata e psichedelica. Scoccante una freccia rossa, che evoca le 1000Miglia, mi invita ad entrare a Palazzo Martinengo Colleoni. Erano giorni che desideravo andare a vedere questa esibizione, non solo per la mia curiosità innata e per ciò che mi evocano il filo, il cotone e le stoffe da sempre trama della mia famiglia, ma soprattutto per la fascinazione verso l’artigianalità di cui la nostra provincia va fiera.

Passo in fianco al cortile ed entro nelle stanze del palazzo, lasciando la luce ed il presente alla mie spalle.

La mostra rivela un passato non lontano dove i film in bianco e nero ci raccontano la genesi di quella che oggi chiamiamo Moda. Luce e Ombra a creare l’incantesimo della Bellezza e dello Stile.

Una favola raccontata attraverso alcune delle aziende che hanno, nel tempo, contribuito a rendere il fashion italiano, in tutte le sue declinazioni, famoso e rinomato in tutto il mondo. Dai filati di Filmar e Monticolor ai tessuti reticolari di Cittadini. Dalle calze di Bonadei, di Disco Blu 2, Maris e Facenti al cashmere di Bertoni. Dall’intimo di Cotonella alle calzature di InBlu. E infine dai Sacchi di Saccheria Franceschetti sino ai materiali sintetici di Montecolino.

Loro stessi si raccontano all’interno di un igloo di cartoni avana, la custodia dentro la quale l’artigianato della nostra provincia viaggia in tutto il mondo. La mostra continua in un susseguirsi di fotogrammi e flashback. Dalle vecchie stiratrici per calze alle più nuove realizzazioni di tessuti reticolari a tagli laser. Dalla camera oscura, dove scostando il pannello nero si scoprono i colori che danno voce a impressioni di gioia, arrivando ad una coppia di abiti in paillettes che ci raccontano di un amore di qualche tempo fa. Un barbiere di giorno e un sarto d’alta moda di sera. Un amore per l’opera e per la moglie e l’ambizione di avere la dama più elegante cui porgere il braccio e condurre al Teatro Grande. Una grande abilità che, instancabile,  si traduce in principeschi abiti ricamati, appunto per la Sua Principessa. Una fiaba di giorni appena passati e che ricorda la storia delle società in mostra, caratterizzata da Passione e Genio, Creatività e Dedizione.

E infine eccoli, i prodotti che le aziende della nostra terra fabbricano attraverso un condensato di Innovazione e Tradizione. Sotto-vuoto. Conservati e Preservati. Appesi e Sospesi nel tempo e nello spazio.

Un orgoglio che mi riempie, mi fa compiacere e commuovere al contempo, quello delle imprese che fanno del nostro territorio un’eccellenza.