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L’amicizia sul luogo di lavoro porta con sé più benefici che rischi? Stando al sondaggio della Randstad America pare proprio di sì…
Il 67% degli intervistati, infatti, ha affermato che avere amici sul lavoro rende quest’ultimo più divertente, e il 55% più lodevole e soddisfacente.
Le numerose ore trascorse insieme, la condivisione di preoccupazioni, obiettivi e progetti comuni rappresentano terreno fertile per la nascita di questo tipo di legami ed è indubbio che gli amici/colleghi rappresentino una spalla, un supporto e un aiuto su cui contare, oltre che facilitare atteggiamenti cooperativi, meno sospettosi e competitivi.
Tuttavia tali rapporti implicano anche una serie di rischi da non sottovalutare.
Voi e il vostro amico/a potreste isolarvi e/o suscitare invidie negli altri colleghi; potreste sentirvi dire che siete dei ruffiani nel momento in cui vi “legate” al capo, o, se siete un boss che si avvicina a un subalterno, che fate favoritismi. Intenzioni e decisioni personali fatte in tutta confidenza potrebbero essere diffuse a vostra insaputa, o un litigio fuori dall’ufficio potrebbe ripercuotersi negativamente anche sul lavoro e il clima generale…
Dunque che fare? Se è vero che i benefici primeggiano sui rischi, perché non assecondare nuove possibili amicizie? Ovviamente maneggiando con cautela…