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Secondo alcune culture, l’unione tra Terra e Cielo assumeva le sembianze di un uovo, mentre per gli antichi Egizi l’uovo era l’origine di tutto, rappresentazione dell’unione dei quattro elementi (aria, acqua, terra e fuoco). I Persiani, ad esempio, gradivano regalarsi delle uova all’inizio della primavera, simbolo di nuova vita quando la natura rinasce.

Le origini

Fin dall’antichità l’uovo è sempre stato metafora di vita e di rinascita, tant’è che l’usanza di regalare le uova a Pasqua risale al lontano Medioevo, in Germania, dove, tra la gente comune, era abitudine scambiarsi uova bollite, avvolte in foglie e fiori che ne coloravano naturalmente il guscio.

Ma da dove ha origine l’idea di realizzare un uovo di cioccolato contenente una piccola sorpresa?

Per scoprirlo dobbiamo fare un salto in Russia, quando nel XIX secolo nacque il famoso “Uovo Fabergé” per merito dell’orafo Peter Carl Fabergé. L’orafo realizzò per la zarina un uovo in platino smaltato di bianco nel cui interno era custodito un altro uovo, in oro, all’interno del quale risiedevano altri due doni: una miniatura della corona e un pulcino.

Ok…ma il cioccolato?

L’uovo di cioccolato… con sorpresa!

Ancora una volta noi Italiani ce la giochiamo con i Francesi: fu re Sole Luigi XIV ad affidare al chocolatier di corte il compito di realizzare il primo uovo in crema di cacao. Ma… furono i Piemontesi ad avere l’idea di inserire all’interno di un uovo di cioccolato un piccolo presente!

Com’è finita? Questa volta possiamo dircelo, la storia ha davvero un dolce fine e Francia e Italia hanno segnato un goal a testa!