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Da alcuni anni ci siamo fatti promotori e sostenitori di un metodo veloce ed efficace per la gestione delle risorse umane: il One Minute Manager.
Direttamente dall’America, pensato e definito da Kenneth Blanchard e Spencer Johnson – autori anche del best seller “Chi ha spostato il mio formaggio” – il metodo One Minute Manager è raccontato dai due autori nell’omonimo libro.
Di facile lettura, romanzato al punto giusto, con una storia in cui rispecchiarsi e ritrovarsi fin dalla prima pagina.
Chi sono i protagonisti?
Non saremo noi a fare lo spoiler, ma sappiate che facilmente vi ritroverete in uno dei personaggi e ancor più riconoscerete scenari e situazioni tipiche dell’organizzazione di cui fate parte.
Il protagonista vi accompagnerà alla scoperta del metodo, passo dopo passo, consiglio dopo consiglio, esempio dopo esempio.
Immaginiamo che – in attesa di leggere il romanzo – vogliate almeno scoprire i trucchi di questo piccolo, ma saggio manuale per la gestione delle risorse umane. Proseguite nella lettura, allora!
Il metodo One Minute Manager
Tre semplici e veloci segreti per iniziare a gestire i propri collaboratori in maniera corretta.
Perché veloci? Perché il metodo evidenzia l’importanza della tempestività e dell’istantaneità nell’applicare i suggerimenti – da qui il nome One Minute Manager. In un’era fatta da comunicazioni veloci, che viaggiano su molteplici canali, da un’esponenziale evoluzione tecnologica ed organizzazioni sempre più performanti, l’essere tempestivi nell’intervenire sui propri collaboratori non può che essere una strategia vincente.
Scopriamo insieme il primo segreto: obiettivi da un minuto.
Se desiderate che i vostri collaboratori non perdano la tramontana, definite insieme obiettivi semplici, non complessi e fatelo in forma scritta. Attenzione: non più di 250 parole!
Spesso le persone lavorano senza sapere per cosa e per dove, sono come marinai che remano senza saper dove andare!
Ed ora il secondo segreto: lodi da un minuto.
Quando qualcuna delle vostre risorse riesce in qualcosa di bello, nuovo e sorprendente…diteglielo! E fatelo subito, nel momento in cui venite a scoprire del suo buon operato.
Ricordatevi che la maggior parte del tempo lo passiamo aspettando che le persone compiano errori… not so good!
Ultimo, ma non per importanza: richiami (o forse meglio avvalersi del termine anglosassone feedback) da un minuto.
Ahimè non solo complimenti, ma anche feedback negativi. Necessari e fondamentali per correggere in fretta il comportamento non adeguato e non corretto della risorsa, senza giudicare o screditare la persona.
Si evidenzia ciò che non ha funzionato, si consiglia, si verifica insieme la chiarezza dell’obiettivo (pronti anche ad assumersi la colpa come Responsabili qualora non fosse chiaro) e poi un bella pacca sulla spalla e una spinta motivazionale a fare meglio.
Questi i 3 semplici e veloci segreti celati nel metodo One Minute Manager. Project Group ha sperimentato questo strumento applicandolo a diversi contesti organizzativi, creando strumenti per consentire ai manager ed ai responsabili di poter passare facilmente dalla teoria alla pratica.
Se avete letto il libro, se vi abbiamo incuriosito, se volete saperne di più, abbiamo il corso che fa al caso vostro!
Attendiamo domande e curiosità… nel tempo di un minuto!