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Secondo Roger E. Herman & Joyce L. Gioia-Herman (co-autori di How to Become an Employer of Choice)- ma anche secondo la mia modestissima esperienza- la vera sfida per le organizzazioni è appunto quella di trovare e, soprattutto, mantenere i propri collaboratori – quelli validi e competenti, si capisce.
Beh pare che qualcuno riesca davvero a tenersi stretto i lavoratori, con soluzioni originali e utili ad incrementare interesse all’attività e fedeltà all’azienda.
Tra quelle elencate nell’articolo, ho selezionato quelle che mi sembravano più originali e degne di menzione.
L’amministratore delegato (tale Ann Price) della Motek, una società di software californiana deve essere un’appassionata di viaggi se obbliga i suoi dipendenti a trascorrere un intero mese di vacanza retribuito! Che fortuna…oltre ai giorni pagati, concede $ 5.000 ciascuno, da utilizzare esclusivamente per compagnie aeree, crociere, alberghi, e spese di viaggio. Per ogni settimana lavorativa, inoltre, destina $ 100 al fondo personale per la vacanza.
Nonostante l’imposizione, pare che funzioni: i lavoratori sono molto più rilassati e questo si ripercuote positivamente sul clima aziendale, decisamente più sereno; sono soddisfatti e si dimostrano un autentico supporto alla produttività.
Se quest’azienda si preoccupa di mandare in vacanza i propri dipendenti, ad altre sta a cuore il problema, molto diffuso, della sonnolenza in ufficio. Per questo motivo alcune mettono a disposizione delle vere e proprie stanze- pisolino; altre promuovono al proprio interno un’alimentazione equilibrata, in grado di fornire energie necessarie al lavoro senza appesantire; altre ancora predispongono spazi per l’attività fisica come palestre, sale ricreative, spazi all’aperto (il movimento avrebbe infatti poteri rivitalizzanti).
E’ il caso di Gymboree, (Burlingame, California), un’azienda che produce programmi di gioco interattivo per tutte le età: ogni giovedì, alle 3 del pomeriggio, una campanella segna l’inizio della pausa ricreativa; i dipendenti hanno a disposizione uno spazio verde con percorso pedonale per stare insieme, respirare aria fresca e muoversi; ma c’è di più: ogni mercoledì, sempre alle 3 del pomeriggio, la Società offre la merenda. Durante questo break i lavoratori si riuniscono in una zona comune e mangiano in compagnia.
Le modalità per “arruffianarsi” i collaboratori però non finiscono qui.
Alcune società, sostenendo l’importanza delle ricorrenze per i propri collaboratori, si mostrano attente a qualsiasi tipo di avvenimento cruciale della vita dei dipendenti (il compleanno, un anniversario, la nascita del figlio ecc). E’ il caso della Mary Kay Cosmetics (Dallas, Texas) nella persona della fondatrice Mary Kay Ash, che fa recapitare personalmente biglietti augurali e piccoli presenti (pasti gratis, biglietti per il cinema, fiori, bomboniere d’argento, ecc).
Supporti decisamente più concreti quelli dell’azienda Wilton Connor Packaging. Tra i servizi offerti: una lavanderia interna, che consente ai dipendenti di portarsi a casa, a fine giornata, i panni già lavati e stirati ad un solo dollaro a carico; servizi di trasporto per tutti i pendolari e di riparazione a domicilio al solo costo dei materiali (è il personale di manutenzione che lo fa, quando non occupato in azienda); lezioni private di lingua per adulti e loro figli.
Ok, probabilmente alla Google tutto questo è routine… ma quanto è confortante sapere che anche altre realtà hanno a cuore il benessere dei propri collaboratori?