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Ci sono strumenti che come consulenti di Project Group utilizziamo spesso e in situazioni diverse, dando per scontato che essi siano noti ai nostri interlocutori, come lo sono strumenti universali quali “Word” o “e-mail”.
Uno di questi è la SWOT Analysis, che per la sua semplicità e immediatezza, spesso non richiede presentazioni.
Creato alla fine degli anni 60 in USA da un gruppo di ricercatori dell’Università di Stanford, impegnati in uno studio sulla pianificazione strategica, viene oggi ampiamente utilizzato per prendere decisioni dal management aziendale anche italiano.
Definizione della SWOT ANALYSIS
SWOT è l’acronimo delle parole inglesi:
Strenghts (PUNTI DI FORZA);
Weaknesses (PUNTI DI DEBOLEZZA);
Opportunities (OPPORTUNITA’);
Threats (MINACCE).
L’analisi SWOT è uno strumento che consente di individuare, esplicitare, comprendere e condividere i fattori positivi e negativi nel presente e nel futuro di un prodotto, di un processo e più in generale di qualsiasi situazione aziendale.
Una matrice per 4
L’analisi SWOT consiste in una matrice a 4 quadranti: nel quadrante in Alto a Sinistra vengono raccolti i fattori positivi nel presente (punti di forza), in quello in Basso a Sinistra i fattori positivi nel futuro (opportunità), in Alto a Destra i fattori negativi nel presente (punti di debolezza) e in Basso a Destra quelli negativi nel futuro (minacce).
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