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Il neologismo inglese Internet of Things (o più semplicemente IoT) diventa nella nostra lingua Internet delle cose e si riferisce alla possibilità offerta dalla tecnologia di collegare gli oggetti fra di loro e di metterli in comunicazione (anche con gli uomini).
Che vuol dire in soldoni? Che un pneumatico, ad esempio, può avvisarci della sua imminente rottura, mentre una pianta può comunicare ad un innaffiatoio quando dovrà essere innaffiata; per non parlare dei contatori di luce e gas che ci tengono aggiornati sul telefonino circa utilizzo e consumi del servizio, e così via.
In pratica si tratta di oggetti intelligenti “dotati di identità, che possono essere localizzati e che hanno capacità di interazione con l’ambiente circostante e di elaborazione dati. E questo grazie a microcalcolatori “embedded” che li rendono capaci di comunicare con il mondo esterno via radio, creando delle reti wireless che sono a loro volta interconnesse con Internet.
Cosa si intende dunque per Internet of Things?
E’ l’estensione della rete internet al mondo degli oggetti, i quali, grazie alla tecnologia a disposizione oggi, possono riferire dati su se stessi e sul proprio funzionamento.
Più difficile a dirsi che a farsi, e molto semplice è immaginare quali sorprendenti implicazioni esistano su molteplici fronti. Gli ambiti di applicazione sono infatti numerosi (per approfondimenti si rimanda all’Osservatorio del Politecnico di Milano), tra cui citiamo i seguenti:
- Smart Factory nel settore industriale, dove le macchine possono essere rese “parlanti” circa le loro performance e necessità di intervento
- Smart Metering ossia telelettura dei consumi con contatori “intelligenti”
- Smart Logistics con soluzioni per la tracciabilità di filiera (fondamentale nella catena del freddo per esempio)
- Smart Car, connessione auto a strumenti GPS/GPRS per applicazioni di localizzazione e registrazione dei parametri di guida a scopo assicurativo
- Smart Home & Building, soluzioni di domotica e automazione industriale, accanto a soluzioni per il comfort e la sicurezza rivolte direttamente al consumatore.
Ad una prima lettura sembra un argomento per tecnici ed esperti; in realtà le applicazioni pratiche dei cosiddetti “oggetti intelligenti” riguardano sempre più la nostra vita quotidiana: forse qualcuno di noi li utilizza già, senza sapere che si tratta proprio di quelli!
Certo soprattutto gli ingegneri sono chiamati a non perdersi questa ghiotta occasione di innovazione del mondo ed ecco a brevissimo (il 21 novembre 2014) un appuntamento dedicato a loro, organizzato da AIB e Ordine degli Ingegneri di Brescia, nel quale il nostro Ing. Giovanni Renzi Brivio parlerà al mattino proprio di IoT!
Infine, come di consueto, anche questa settimana vi offriamo la nostra definizione in formato pdf! Oggi: Cosa si intende per Internet of Things?