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Con chi trascorri abitualmente la pausa pranzo?”. Dal momento che, per ragioni logistiche e di tempo, non ci è stato possibile realizzare un vero e proprio sondaggio, abbiamo provato a ipotizzare le possibili opzioni.

La risposta più ovvia sembra essere i colleghi, e forse lo è. La maggior parte dei lavoratori, infatti, si trova costretta (per ragioni di tempo e organizzative) a pranzare con i propri compagni di lavoro: la sorte a questo punto gioca un ruolo fondamentale, nell’averti “concesso” persone simpatiche, piacevoli e divertenti, o, al contrario, musone, serie e alquanto noiose.

Tuttavia c’è anche chi, potendo uscire dal proprio stabile preferisce pasteggiare in compagnia dei familiari, ovvero: genitori, coniugi, figli, cugini, zii, nonni

Amici, fidanzati o amanti potrebbero essere ulteriori e valide alternative. Se preferibili, lo lasciamo giudicare a voi.

Seppur in rari casi ci potrebbero essere individui “solitari”, amanti dell’isolamento e della quiete assoluta (ammesso che quest’ultima sia realmente possibile). Il probabile rischio? Passare per asociali e inimicarsi la solidarietà dei colleghi, oltre a fomentare interminabili chiacchiere sul proprio conto.

Comunque sia…buon appetito.