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Vi è mai capitato di chiedervi: “perché? per quale motivo sto svolgendo questa attività?”
Difficilmente la nostra quotidianità ci lascia tempo per queste riflessioni, tendiamo semplicemente a “fare” senza capire quali siano le motivazioni che ci guidano.
Lo sapeva bene Abram Maslow (1908 – 1970) quando, negli anni 60, decise di interrogarsi sul concetto di motivazione cercando di dare spiegazione dell’agire umano.
Secondo l’autore ogni essere vivente agisce in virtù di un disequilibrio tra la situazione che sta vivendo e quella che vorrebbe vivere, quella che desidera vivere.
Alla luce di questa chiave di lettura possiamo quindi affermare che l’uomo, mosso dall’insoddisfazione, si adopera nella ricerca di mezzi che possano portarlo verso la piena soddisfazione dei propri desideri ed esigenze.
Ecco la definizione della nostra card:
La piramide dei bisogni di Maslow raggruppa dei bisogni che l’essere umano cerca di soddisfare durante la sua esistenza. Alla base della piramide ci sono i bisogni essenziali alla sopravvivenza mentre salendo verso il vertice si incontrano i bisogni più immateriali. Una volta soddisfatti i bisogni più elementari (sopravvivenza, sicurezza) emergeranno nuovi bisogni di tipo immateriale (relazione, stima di sé, autorealizzazione).
Quali sono i tuoi bisogni?
Se alla base di tutte le nostre scelte e alle risposte a tutti i nostri “perché” c’è un bisogno, è curioso chiedersi quali siano i bisogni principali che cerchiamo soddisfare nel corso della nostra vita.
Abram Maslow ci viene in aiuto anche in questo e ci consegna uno strumento utile per capire non solo i bisogni che possiamo incontrare lungo la nostra vita, ma anche con che ordine possiamo imbatterci in essi: la piramide dei bisogni.
I bisogni che Maslow individua sono cinque e sono disposti come segue:
- Alla base della piramide ci sono i bisogni di sopravvivenza, quali la fame e la sete.
- Salendo verso l’alto incontriamo i bisogni di sicurezza e protezione: avere una dimora che ci permetta stabilità, sentirsi protetti.
- Proseguendo la salita troviamo i bisogni sociali: instaurare relazioni amicali o amorose.
- Successivamente ci imbattiamo nei bisogni di stima: esigenza di essere stimati dagli altri e da noi stessi.
- Infine il bisogno di autorealizzazione, considerato il più importante ed elevato.
Secondo lo psicologo americano durante la nostra vita ci muoviamo in maniera ordinata lungo questa piramide, partendo dalla soddisfazione dei bisogni di base e cercando di arrivare a quelli più elevati; passando al livello successivo solo dopo aver soddisfatto il bisogno precedente.

Perché è bene conoscere la piramide di Maslow?
Aldilà del nostro ruolo professionale, conoscere la scala dei bisogni di Maslow è un ottimo punto di partenza per comprendere i bisogni delle persone che ci circondano e con le quali ci relazioniamo.
Grazie a questo strumento – che consente una rilettura della realtà – risulterà maggiormente facile comprendere quali siano le giuste strategie per comunicare e per relazionarci con gli altri; oltre al rileggere noi stessi ed il nostro livello di soddisfazione e perchè no, di continua ricerca.
Calandoci nell’ambito della selezione e della ricerca del personale nel corso degli anni sono stati creati diversi test basati su questo modello da utilizzare durante i colloqui, al fine di capire meglio quali siano le motivazioni che guidano la persona nel proporsi per un certo ruolo e lavoro.
Possedere queste conoscenze è il punto di partenza e nel contempo la chiave di volta per una corretta ricerca e selezione e per mettere, come spesso sentiamo dire “l’uomo giusto al posto giusto”.
Se desideri migliorare le relazioni all’interno del tuo gruppo di lavoro o del tuo ambiente lavorativo, oppure se ti occupi di gestione e selezione del personale sappi che Project Group può aiutarti su entrambi i fronti! Contattaci per capire come creare legami forti e costruttivi lavorando sulla comunicazione e sulla corretta lettura dei bisogni espressi dai componenti del tuo team, oppure per conoscere tecniche utili durante la valutazione del potenziale di nuovi o vecchi collaboratori.
Aiutati da Maslow, fare bene insieme si può!