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La keyword density è il numero di volte in cui una determinata parola chiave compare all’interno di una pagina web, comparata al numero totale delle parole presenti nella pagina. Oggi i search engine, come Google, leggendo le parole che menzioni riescono a individuare l’argomento di cui stai parlando, ma quando gli stessi termini si ripetono troppe volte, il beneficio incrementale non è così distinguibile. Ecco che si cade nel keyword stuffing: i contenuti sono senza senso, difficili da comprendere per l’utente e, nonostante potenzialmente maggiormente indicizzabili, risultano poco leggibili dal motore di ricerca.
L’evoluzione della keyword density
Più l’articolo è comprensibile e fornisce un’informazione utile e chiara all’utente, meglio verrà indicizzato. Infatti, non esistono tecniche “magiche” per scrivere un articolo “SEO”, se non quelle dettate dal buon senso. La tecnica keyword density è ormai superata in favore di un utilizzo più intelligente e strategico delle parole chiave nel testo e nei titoli. Viene, così, meno la distinzione tra “articolo scritto per i lettori” e “articolo scritto per i motori di ricerca”.
Come ottimizzare al meglio i contenuti?
I pillar articles, così definiti dall’inizio degli anni 2000, identificano dei pilastri, dei capisaldi tematici per il blog. Con un blog si cerca di scrivere articoli che generino traffico, ma possono verificarsi due scenari:
- Scenario definito a “pinna di squalo“: il post genera traffico nel momento in cui è attuale per poi non generare più traffico, semplicemente perché le ricerche scemano.
- Scenario definito a “onde“: il post rimane attuale nel tempo e genera un continuo stream di traffico.
I pillar articles – le fondamenta del blog perfetto
I pillar articles si inseriscono nel secondo scenario: sono tematiche “evergreen” che generano traffico nel tempo perché le ricerche degli utenti vengono effettuate sempre e non sono legate ad un preciso timespawn. Il pillar article non è legato ad un evento, ad una notizia o ad una ultim’ora: può essere sempre utile ed attuale e può essere in grado di attrarre utenti e traffico in modo continuativo e naturale.
Individuare una serie di argomenti evergreen, dunque, è importante per creare le fondamenta del proprio blog, una base solida fatta di contenuti coerenti e interessanti nel tempo, mentre temi legati ai fatti di attualità aiutano a restare sempre connessi con il presente… La virtù sta nel mezzo!
Diego Cagnoni – WebHeroes