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Settimana scorsa vi abbiamo consegnato la definizione di capo, sfidandovi a resistere fino ad oggi per scoprire la differenza tra capo e leader. Vi siete mai chiesti perché spesso si crea confusione attorno a questi due concetti? In realtà si tratta di due concetti molto diversi e non equiparabili. Usando uno in alternativa all’altro incappiamo nell’errore.
Capo vs Leader
Abbiamo scritto che “il capo è colui che ricopre una posizione di comando definita dall’organizzazione e che prevede la guida di posizioni subordinate”. Fin qui tutti d’accordo. Ma che cosa differenzia il leader dal capo? E’ meglio essere leader o essere capi? Esiste davvero un meglio?
Ecco la definizione di leader, frutto del confronto interno dei nostri consulenti: il leader è colui che guida grazie all’autorità accordata dal gruppo.
Perché leader non è sinonimo di capo
Riassumiamo per brevi punti cosa distingue un leader dal capo e diamo finalmente risposta alle domande in sospeso:
- nel caso del leader l’autorità è accordata dal gruppo, non dall’organigramma aziendale;
- il leader guida persone non necessariamente a lui subordinate;
- il leader è parte integrante del gruppo.
Elementi distintivi del leader
Nelson Mandela, Martin Luther King, Steve Jobs e tanti altri… perché sono riconosciuti dall’intera società come dei veri leader?
Perché presentano alcuni tratti della personalità, piuttosto che alcune caratteristiche caratteriali e competenze soft che permettono loro di trascinare il gruppo e guidarlo verso un percorso condiviso.
Julio Velasco è senz’ombra di dubbio uno di quegli uomini che ha lasciato la propria traccia nella storia dello sport. Famoso per aver vinto tutto con la nazionale italiana di pallavolo maschile, è diventato ancor più famoso per aver creato un gruppo straordinariamente unito grazie alle sue abilità di motivatore ed oratore. Chiamato ad intervenire in numerosi convegni e meeting sulle leadership, così presenta i 5 pilastri della leadership:
- un leader deve innanzitutto essere se stesso;
- un leader deve essere autorevole: deve sapere molto di quello di cui parla, sapere i particolari;
- un leader deve essere giusto;
- un leader deve saper osservare, capire ed aiutare, oltre a pretendere, controllare e motivare;
- un leader deve coltivare il senso di appartenenza al team.
Siete d’accordo con questi pilastri della leadership? Riuscite a metterne in pratica qualcuno o addirittura tutti?
E mentre facciamo un po’ di autoanalisi…non dimentichiamoci la definizione di Leader con la Card di oggi! Alla prossima!