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Amici e colleghi mi hanno già rimproverata: la mia tecnica di tenere il cellulare costantemente acceso, ma in modalità silenziosa, fa sì che io mi accorga delle chiamate in arrivo per puro caso, solo cioè se sto guardando lo schermo del mio smartphone in quel preciso momento.
Eppure questo è il mio modo di portare rispetto a chi condivide con me uno spazio di fisica compresenza. A me sembra “un bel modo”…ma forse ce ne sono di migliori!
La domanda che spesso mi faccio è questa: avere un telefono cellulare equivale a dover essere sempre disponibili? E subito dopo l’altra domanda: avere uno smartphone significa dover rispondere immediatamente alle email? Per non parlare di sms, messaggi WhatsApp, aggiornamenti ai social network.
Eppure il mio cruccio, oggi, è stato paradossalmente l’opposto: ho mancato di rispetto a una lavoratrice nel momento in cui mi stava offrendo il suo servizio. Ho fatto passare la spesa del supermercato tra le mani della cassiera, e l’ho pure pagata, continuando a parlare di lavoro, ovviamente al telefono. Lo sguardo compassionevole della cassiera mi ha immediatamente reso consapevole e portato a scusarmi della scorrettezza.
Quale “azione correttiva” prevedo per il futuro? Prometto che la prossima volta la lista della spesa non l’appunterò sul cellulare, così da non rischiare di intercettare telefonate in entrata…ma soprattutto cercherò di scambiare qualche parola di ringraziamento con una lavoratrice che stimo per l’incredibile pazienza!