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Noi già non avevamo dubbi, ma si sa, la parola dell’esperto difficilmente si discute…Stando a quanto dice lo psichiatra, nonché enogastronomo Martino Ragusa, la pausa pranzo è essenziale, non solo per la questione nutrizionale, ma anche e soprattutto per quella psicologica.
Allo scoccare dell’ora x, innanzitutto, non rimanete alla scrivania…alzatevi e uscite! (non necessariamente dall’azienda).
Una volta raggiunto il luogo di ristoro, mangiate lentamente e senza ansia, possibilmente seduti, se non volete ostacolare la vostra digestione, avere un senso di sazietà precario per tutto il pomeriggio e continuare a mangiare, compromettendo seriamente la vostra linea.
Udite bene, perché il discorso si fa sempre più interessante…Oltre al tempo utile a rifocillarsi è importante prendersi una mezzora di vero relax da dedicare a sé stessi, per staccare davvero e ricaricarsi.
Il dottore suggerisce svariate alternative: dalla passeggiata, al pisolino, dall’ascolto di musica, alla lettura di un libro, ecc.
A tale scopo assolutamente sì a tutti i luoghi, interni all’azienda, preposti al momento ricreativo: poltrone e divani comodi, attrezzi per la palestra, sale musica e lettura…
Se già fate tutto questo siete fantastici, in caso contrario fareste meglio a rivedere le vostre cattive abitudini…