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Sacro e profano si mescolano nelle diverse tradizioni per festeggiare la Pasqua.

Lo sapevate, ad esempio, che esiste l’albero delle uova? In Germania amano addobbare le piante con ovetti decorati, per annunciare l’arrivo della primavera. E se qui si brucia la vecchia, là si accendono dei fuochi nelle campagne, come buon auspicio per un raccolto abbondante. Per i più piccoli, invece, è tradizione una sorta di caccia al tesoro, in cui i bambini devono trovare le uova che i grandi hanno nascosto per loro. Il giovedì santo, poi, è tradizione mangiare solo cose verdi, tra cui la famosa zuppa alle sette erbe (crescione, dente di leone, erba cipollina, prezzemolo, porro verde, acetosa e spinaci).

Un po’ più su, in Svezia, i bambini si travestono da streghe e, come per Halloween, chiedono di avere delle caramelle in cambio dei loro disegni- questo perché la tradizione crede che il sabato prima di Pasqua vaghino indisturbati gli spiriti maligni.

Olanda e Danimarca, invece, amano onorare l’arrivo della Pasqua con il colore giallo. Nella prima decorando casa con fiori gialli, nella seconda addobbando casa con tovaglie e candele gialle.

Interessante è, invece, la “battaglia delle uova”, che coinvolge famiglie e amici in Romania: si devono colpire due uova sode una contro l’altra. Chi ha l’uovo con il guscio più duro vince, mentre chi perde è costretto a mangiare tutte le uova che vengono rotte nei diversi match. Se poi volete mantenere salute e purezza, la tradizione rumena suggerisce di lavarsi il viso la mattina di Pasqua con l’acqua in cui sono rimasti immersi un uovo dipinto di rosso e una moneta d’argento (simboli rispettivamente di salite e purezza).

Decisamente più singolare la Pasqua in Salvador, durante la quale uomini travestiti da diavoli percorrono le strade della città e frustrano tutti gli spettatori che incontrano. Questa usanza simboleggia la lotta di Gesù contro la tentazione.Il rito prevede che alla fine i diavoli si arrendano di fronte a Gesù e si buttino a terra in segno di sottomissione.

Suggestive anche le processioni e le rappresentazioni teatrali spagnole, che ripropongono le stazioni della via crucis di Cristo. I partecipanti sono incappucciati (indossano abiti penitenziali, cappucci a punta e maschere). Nel caso vi trovaste nei paraggi, la festa più celebre è quella della “Semana Santa”, a Siviglia.

Gli Stati Uniti, invece, risentono molto di più dell’influenza nord-Europea. E’ tradizione, infatti, il cosiddetto egg-rolling: il prato della Casa Bianca viene aperto per l’occasione e i bambini fanno rotolare le uova con un cucchiaio; vince chi arriva primo alla meta. In origine (1800) le uova utilizzate per la competizione erano sode, oggi invece sono di plastica e piene di dolci.

Par di capire, insomma, che la Pasqua sia tutt’altro che una ricorrenza ordinaria: cerimoniali diversi e curiosi arricchiscono il patrimonio culturale dei Paesi del mondo, per commemorare il vecchio passato e celebrare il nuovo che avanza.