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La stampa 3D: una settore in continua crescita, un settore che dalla terza rivoluzione industriale (2013) ci proietta oggi direttamente alla quarta.
Un cambiamento radicale nel modo di produrre e una vera rivoluzione. Un dato esplicativo? Nel primo trimestre 2014 sono state spedite in tutto il mondo 26.800 stampanti 3D.
Tale modo di produrre ha, dalla sua, anche il contesto economico odierno, con il quale si integra perfettamente: non più solo un mercato di massa, ma una massa di mercati: pubblico di nicchia e sempre più frammentato; clienti sempre più esigenti e desiderosi di prodotti unici.
…e qui il riferimento alla teoria della coda lunga è d’obbligo, ricordate?
Gli ambiti applicativi sono i più disparati, tanto che si parla di “tecnologia democratica“, poiché è trasversale, sia per quanto riguarda i diversi settori industriali di applicazione, che per le dimensioni delle aziende in cui può essere utilizzata.
La prototipazione rapida, cioè la produzione di prototipi di prodotto in tempi e costi ridotti, è oggi l’applicazione più diffusa della stampa tridimensionale. I vantaggi? Rende più flessibile ed efficace il processo di progettazione.
Tuttavia la vera rivoluzione ci sarà con la realizzazione di componenti finiti e parti di ricambio per prodotti più complessi.
In un futuro non molto lontano le stampanti 3D troveranno terreno fertile non solo nel settore manifatturiero, ma anche negli ambiti: food, medicale, farmaceutico, edilizio e della moda.
Cos’è quindi la stampante 3D?
È una stampante che consente di realizzare prodotti solidi partendo da un modello digitale grazie a un software di modellazione 3D: si tratta di produzione “additiva”, in cui la costruzione dell’oggetto avviene per la sovrapposizione di strati di materiale, procedura inversa a quella tradizionale, in cui l’oggetto viene ricavato da operazioni di taglio e perforazione di un blocco di materiale iniziale.
Negli Usa è molto diffuso anche il “fai da te” e l’Italia si sta attrezzando: esistono 3D printing con prezzi alla portata di tutti, oltre che Fablab, ovvero laboratori che offrono tutti gli strumenti necessari per realizzare progetti di digital (ossia la trasformazione di dati/file in oggetti reali).
Come avrete capito la domanda di oggi è “Cos’è la stampante 3D?”…A voi la definizione in formato pdf!