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Già Aristotele diceva: “Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendolo”… se poi ci aggiungiamo anche un pizzico di divertimento, il gioco è fatto. E’ questo, più o meno, ciò che ci dice la Teoria del divertimento, o Fun Theory, che dir si voglia.

Se il divertimento facilita il meccanismo dell’apprendimento, perché non utilizzarlo per migliorare le abitudini della nostra vita quotidiana? E’ ciò che ha pensato e realizzato la famosa casa automobilistica Volkswagen, con la campagna ecologica “The fun theory“, trasformando le scale di una metropolitana svedese in tasti di pianoforte sonori, o un bidone per la raccolta differenziata in un videogioco. Nel primo caso l’obiettivo era stimolare l’utilizzo degli scalini, anziché quello delle scale mobili, per sollecitare il risparmio energetico; nel secondo caso, l’obiettivo era invece incentivare l’uso corretto dei cassonetti per la raccolta differenziata, accumulando punti in caso di inserimento corretto dei rifiuti.

“La Fun Theory è la teoria secondo la quale il divertimento è il modo più semplice per cambiare il comportamento delle persone verso il meglio.”

La fun theory è alla base della più tradizionale educazione scolastica, ma anche della formazione degli adulti. Le menti più creative di Project Group hanno colto gli effetti positivi dell’approccio ludico e hanno elaborato nuove idee formative, tra cui: Vitamina PG e la formazione FUNzionale per la Sicurezza.

“Vitamine PG” consiste in una proposta di giochi per riattivare “gente stanca e demotivata” e trasformarla in protagonisti attivi, energici e desiderosi di collaborare.

La formazione FUNzionale per la Sicurezza è indirizzata invece all’acquisizione di buone abitudini in ambito di Salute e Sicurezza sul lavoro.

Ecco dunque la definizione di questa settimana dedicata alla Fun Theory, ovvero:

“teoria secondo la quale il divertimento è il modo più semplice per cambiare il comportamento delle persone verso il meglio”.

Qui anche in versione pdf da scaricare e collezionare: Card Fun Theory