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M&A è l’abbreviazione di MERGERS e ACQUISITIONS, e comprende le operazioni straordinarie di acquisizioni e/o fusioni, che hanno lo scopo di modificare l’assetto di due o più aziende.

Una fusione, merger in inglese, è un accordo che serve ad unire due società, precedentemente separate, in una nuova entità, con l’obiettivo di creare una sola azienda più forte e solida. Le fusioni vengono classificate in orizzontali, verticali o conglomerali rispetto alla linea di business.

Si parla di:

  • fusioni orizzontali quando si fondono due imprese della stessa linea di business,
  • fusioni verticali, quando comprendono imprese che operano a diversi livelli della stessa filiera produttiva,
  • conglomerali quando interessano imprese che operano in settori complementari o connessi.

Un esempio? Nel gennaio 2021 Fiat Chrysler Automobiles e Peugeot S.A. si sono fuse dando vita alla nuova maxi-società automobilistica Stellantis. E’ nato così il quarto maggior produttore di auto al mondo, con ricavi superiori a 160 miliardi di euro, profitti per circa 7 miliardi e con quasi 9 milioni di veicoli venduti, solo nel 2019.

Una acquisizione, acquisition in inglese, è il passaggio di proprietà di un’azienda, o parti di essa, che vengono incorporate sotto il controllo di un’altra, tramite l’acquisto di azioni o beni. Quando si verifica un’acquisizione, una società assume tutte le decisioni di gestione di un’altra.

Il 1° luglio 2021 EssilorLuxottica ha annunciato l’acquisizione della partecipazione del 76,72% di GrandVision, azienda chiave nel mondo del retail ottico, detenuta da Hal Optical Investments. Si tratta di un’operazione dal valore complessivo di oltre 7 miliardi che ha rappresentato un traguardo importante per l’intero Gruppo.

In quali situazioni un’azienda affronta una fusione o un’acquisizione?

Le operazioni di M&A costituiscono strumenti con cui assicurare lo sviluppo aziendale, hanno l’obiettivo di migliorare la posizione competitiva dell’azienda e generare valore economico.

Nel contesto italiano, le operazioni di M&A coinvolgono solitamente aziende di piccole-medie dimensioni (PMI) che vogliono fondersi per diventare un unico gruppo e crescere maggiormente, piuttosto che aziende di settori simili, ma dimensione differenti, che possono essere acquisite da altre aziende complementari.

Le ragioni che inducono un’impresa ad intraprendere un processo di Mergers and Acquisitions possono essere diverse. Una fra tutte è la mancanza di risorse interne (tecnologiche, economiche, umane, di competenza), necessarie a colmare un disallineamento tra la domanda esterna e la capacità aziendale. Per colmare questa discrepanza l’azienda può cercare di reperire le risorse che le mancano nel mercato, tramite la fusione o l’acquisizione.

La fusione è una scelta strategica a monte, un processo che l’azienda decide di intraprendere nel momento in cui:

  • capisce che la sua struttura è troppo piccola e non è in grado di crescere.
  • non c’è continuità generazionale.
  • cede parte della proprietà dell’azienda ad un investitore strategico che implementi la rete di vendita a livello internazionale, oppure ad un partner istituzionale che porti capitale fresco e contribuisca ad una crescita in futuro.

Il processo di acquisizione è caratterizzato da quello che gli anglosassoni hanno battezzato come “buy side” (lato compratore) sell side (lato venditore).

Il Buy Side consiste solitamente nell’acquisizione, da parte di un’azienda di maggiori dimensioni, di un’azienda più piccola, si sviluppa per obiettivi strategici legati in particolare al mercato di riferimento e ha l’obiettivo di crescere dimensionalmente.

L’acquisizione sell side che consiste, solitamente, nella volontà di vendere, da parte di un’azienda più piccola, ad una più grande, è legata a diversi elementi, quali:

  • dismissione dell’azienda a causa di discontinuità generazionale;
  • entrata di un investitore istituzionale per favorire la crescita dell’azienda;
  • inserimento dell’azienda in un contesto più importante o in un gruppo più grande;
  • consolidamento della posizione di un’azienda, quasi leader di mercato, la quale vuole acquistare altre aziende con l’obiettivo di ottenere maggior forza nei confronti del cliente (per strategie prodotto e prezzo) e diventare un player di mercato. Allo stesso tempo diventa anche un buyer importante nei confronti dei fornitori e ottiene benefici nell’approvvigionamento, creando una sinergia importante: riduzione dei prezzi e miglioramento dei margini.

Vantaggi e Rischi

Molte sono le ragioni che possono spingere una società ad acquisire, cedere o fondersi con un’altra ma, allo stesso tempo, diversi sono i problemi da tenere in considerazione prima di intraprendere un’operazione di M&A. E’ essenziale quindi effettuare un’analisi di mercato a priori.

Le operazione di M&A consentono di:

  • accelerare la crescita dimensionale e qualitativa di un’azienda, ad un ritmo che non sarebbe possibile con una sola crescita organica;
  • eliminare le inefficienze;
  • avere accesso a maggiori quote di mercato;
  • avere accesso a nuove tecnologie;
  • avere accesso ad una base più ampia di clienti;
  • avere accesso a proprietà intellettuale;
  • ridurre la concorrenza;
  • ridurre i costi e le spese (grazie ad economie di scala e di integrazione verticale);
  • avere accesso a più risorse con esperienze, capacità e conoscenze proprie;
  • ottenere sinergie finanziarie e fiscali.

E’ importante però che le aziende non sottovalutino i potenziali rischi di una fusione e/o acquisizione. E’ comune, infatti, che si verifichino:

  • divergenza tra diverse culture aziendali;
  • costi del processo superiori a quanto preventivato;
  • risorse meno preziose e centrali del previsto;
  • riluttanza del personale chiave ad integrarsi nella nuova azienda;
  • scarso apporto di know-how e/o delle conoscenze.

Se state affrontando un’operazione di M&A, non esitate a contattarci scrivendo a info@projectgroup.it: abbiamo consulenti esperti che vi potranno supportare.