Settore Alimentare
Bonduelle incontra Project Group
L’incontro con l’azienda francese avviene in territorio bergamasco, dove ha sede uno dei due stabilimenti italiani della società dedicati al “Fresco”. Qui ci presentiamo al direttore industriale per l’Italia, persona molto concreta che, ancor prima di parlare di eventuali progetti, organizza una visita al processo produttivo della linea (le famose insalate in busta), palesando subito la sua esigenza: ripensare alla fabbrica andando oltre gli schemi tradizionali. L’esigenza nasce dalla percezione che non vi sia una perfetta sintonia tra gli elementi del contesto produttivo, risorse, impianti, organizzazione del lavoro.
Il progetto: miglioramento dell’efficienza di fabbrica attraverso Teoria dei Vincoli e Industria 4.0
Obiettivi
L’obiettivo del progetto viene definito dal board in maniera molto precisa: aumentare la produttività dello stabilimento sito in Battipaglia (Na). I nostri consulenti, dopo aver fatto seguire all’analisi preliminare un’analisi più approfondita, intuiscono la possibilità di raggiungere l’obiettivo attraverso un aumento delle cadenze di produzione più consistente, operando sull’organizzazione del lavoro e sulla stabilità dei flussi di alimentazione delle linee.
Insieme, Project Group e Bonduelle iniziano a parlare di Teoria dei Vincoli attraverso l’analogia del tubo – non nel senso letterale sia chiaro. Il tubo – ama chiarire l’Ing. Renzi Brivio, nostro consulente responsabile dello sviluppo del progetto – ha una strozzatura (chiamata vincolo – nda) ed è proprio questa strozzatura che detta il ritmo di fabbricazione dei prodotti dall’azienda. Normalmente le aziende cercano di eliminare questo vincolo, dotandolo di maggiore capacità produttiva e investendo innumerevoli risorse. Dove sta il problema? Il vincolo non viene eliminato, semplicemente si è spostato su un altro reparto.
La teoria dei vincoli, scelta come chiave di volta per raggiungere l’obiettivo in Bonduelle, afferma che un vincolo esisterà sempre per l’organizzazione, al limite, se non sarà nell’azienda sarà nel mercato. La soluzione suggerita è decidere di accettare di avere un vincolo, scegliere dove posizionarlo strategicamente e su quello fare efficienza.
Interventi
Industria 4.0, teoria dei vincoli e l’efficienza in una busta d’insalata
Il primo step del progetto ha riguardato il miglioramento dell’efficienza di fabbrica attraverso la riorganizzazione e lo sfruttamento delle risorse interne.
Da qui l’avvio del secondo step di progetto: lì miglioramento della capacità predittiva del sistema operata attraverso l’ampliamento del numero di variabili considerate per la costruzione dei piani di produzione.
Siamo nell’ambito della disciplina dei Big Data (o Data Analytics), tanto cara ai frequentatori dei salotti buoni dell’Industria 4.0, rientrando questi tra le cosiddette “tecnologie abilitanti”.
Come fare tutto questo?
Come anticipato entrano in gioco l’industria 4.0 e le tecnologie abilitanti, quella dei Big Data appunto, sfruttata attraverso lo sviluppo di sistemi capaci di autoapprendimento, Intelligenza Artificiale e reti neurali.
Per anticipare la domanda e l’organizzazione produttiva.
Risultati
I risultati hanno lasciato il direttore industriale meravigliato: aumento delle cadenze e compressione dei tempi di lavoro.
Questo è l’ambito dove si colloca l’industria del freschissimo nel mondo 4.0, credete che la vostra situazione possa essere molto diversa? Scopri tutto sulla nostra pagina dedicata servizio di consulenza per la pianificazione della produzione!