Dietro Forgiafer si cela il grande spirito e l’ingegnosa figura di Claudio Galuppini: poliedrico imprenditore bresciano in grado di trasformare la prima attività manuale di fabbro in una forgiatura in serie e seminidustriale, per passare poi ad un processo industrializzato e standardizzato di produzione di cancelli in monoblocco e recinzioni, arrivando a produrre circa 80 km di recinzioni ed oltre 3000 cancelli l’anno . Claudio Galuppini, tuttavia, non è uomo che si accontenti di aver vinto le prime due sfide.
Sempre in cerca di nuove idee e innovazioni, con grande determinazione e coraggio, decide, nel 2017 di cogliere una terza sfida: riconvertire l’azienda in un’attività completamente nuova.
Per Forgiafer si aprono le porte sul mondo del padel (detto anche, all’inglese, paddle): sport di origine sud-americana, nato dall’esigenza di realizzare un campo da tennis in un’area di dimensioni minori rispetto alle tradizionali misure e circondata da pareti metalliche.
Il nostro imprenditore bresciano intercetta la nuova tendenza tra le celebrità e gli ex-calciatori ed ha l’intuizione vincente: realizzare i migliori campi per questo sport.
Dalla produzione delle strutture metalliche certificate, alla fornitura dell’impianto di illuminazione, dalla scelta e posa del tessuto erboso alle racchette ecc. Un’offerta completa per centri sportivi, ma anche privati.
Obiettivo
Claudio Galuppini bussa alla porta di Project Group con un’esigenza ben chiara in testa: essere supportato nella realizzazione di una strategia di marketing coerente e sostenibile per la creazione di notorietà del padel in Italia e all’estero. Project Group, lato suo, accetta l’ennesima sfida lanciata dal dirompente imprenditore e decide di supportarlo nella costruzione di una strategia di marketing, che gli consenta di raggiungere l’obiettivo di vendita fissato per il 2017, ossia l’installazione dei primi 30 campi.
Intervento
Nel dettaglio, le finalità di progetto sono state:
- sviluppo di una strategia di più ampio respiro (non solo marketing) grazie all’utilizzo del Business Model Canvas;
- analisi dei migliori meccanismi per creare consapevolezza ed ingaggio rispetto al Paddle Tennis, andando a lavorare principalmente sui cosiddetti “earned media”;
- implementazione di un piano di comunicazione in grado di massimizzare il beneficio atteso rispetto al budget a disposizione.
Grazie agli incontri con l’imprenditore è stato possibile per i nostri consulenti coinvolti in questo progetto, Armando Marini e Stefania Belussi, catturare il reale bisogno del cliente: non era sufficiente intervenire semplicemente nello sviluppo di una strategia marketing, ma era necessario dedicarsi allo sviluppo di un business model.
Per fare questo i nostri consulenti hanno utilizzato la metodologia del business model canvas, in grado di disegnare in maniera facile e visuale il modo in cui un’azienda crea, distribuisce e cattura valore per i propri clienti.
Solo dopo aver delineato le linee guida di una e vera propria strategia di management per la gestione del nuovo business (definizione prezzi, scelta canali di distribuzione, valutazione di eventuali partnership), è stato possibile dedicarsi al marketing andando ad identificare quali fossero i canali comunicativi migliori per poter creare notorietà intorno a questo sport “nuovo” per l’Italia.
Si è quindi deciso di investire:
- nella realizzazione di un sito web in doppia lingua (italiano, inglese);
- nella realizzazione di un video e di un company profile per promuovere il brand e le diverse tipologie di campi;
- in attività di sponsorizzazione con diversi testimonial appartenenti al mondo sportivo (padel e non solo);
nella redazione un piano editoriale comprensivo di animazione di social network e della sezione news del nuovo sito; - nella co-organizzazione di un evento presso il centro City Padel Milano (presso il centro City Life), dove hanno partecipato diverse testate giornalistiche, che hanno poi ampiamente dedicato spazio a Claudio Galuppini e al suo brand sulle loro pagine e televisioni.
Risultati
Le azioni intraprese hanno portato a superare di gran lunga le aspettative e l’obiettivo di 70 campi fissato per il 2018:
- oltre 120 campi nell’anno obiettivo e oltre 340 realizzati dal 2017 ad oggi;
- apertura al mercato estero, dove è oggi possibile trovare i campi Italian Padel installati in 9 nazioni.
Questo rende Italian Padel la realtà produttiva più grande d’Europa e quella con maggiori possibilità di crescita.
Noi siamo orgogliosi di aver contribuito a questo successo e che dire… provate il padel, lo sport del futuro!