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Quante volte ci sembra di aver lavorato senza sosta e invece ci accorgiamo che a fine giornata non abbiamo concluso un granché? Beh probabilmente non siamo tra le persone più produttive in circolazione…Cosa fare, allora, se non emulare chi produttivo lo è o ha imparato ad esserlo con l’esperienza?

Se non disponete di un valido esemplare, niente paura. In 6 Habits of Highly Productive People, l’autore espone e spiega il modo in cui queste persone lavorano e riescono a portare a termine i propri compiti con successo.

Innanzitutto, ci dice, è necessario semplificare, ovvero eliminare, automatizzare e delegare tutto ciò che assorbe inutilmente tempo e risorse.

Non distrarsi è la regola numero due e si sa quanto sia complicato rispettarla! Non solo colleghi e telefono, ma anche e-mail e social network hanno il loro peso, quindi…maneggiare con cautela. In tre parole dovremmo imparare a “gestire le distrazioni”.

Svolgere un’attività quando siamo ispirati consente di lavorare meglio e nel miglior tempo. Dunque? Gli individui produttivi lo sanno bene e cercano di mantenere il loro orario flessibile, in modo da poter svolgere determinati compiti quando sono più motivati.

Quarto “dictat”: saper sfruttare anche le piccole porzioni di tempo (apparentemente vuote) della giornata, come il tragitto casa- lavoro o i 10 minuti di attesa prima dell’inizio ufficiale delle attività lavorative.

Consapevoli del fatto che ogni obiettivo è costituito sempre da sotto-obiettivi, risulta davvero efficace individuarli e inserirli in to-do list giornaliere, sotto forma di attività da svolgere; in questo modo avremo un percorso ben tracciato che ci porterà con successo alla meta prestabilita.

Essere multitasking, infine, è un pregio e ci sono persone che riescono a fare 10 attività simultaneamente; tuttavia l’autore si chiede se questo modo di fare non comprometta troppo la qualità di ciò che stiamo facendo e che fine facciano concentrazione e memoria…

Ok, forse non ci ha detto nulla di nuovo, ma siamo proprio sicuri di stare già facendo tutto il possibile? Se siamo ancora così dispersivi un motivo ci sarà e da qualcosa dovremo pur iniziare, non credete?