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La rete si è riempita in queste settimane di consigli per gestire al meglio lo tsunami emotivo scatenato da questa emergenza sanitaria e dalle misure di confinamento a casa che stanno interessando buona parte del mondo!

Ma quali sono i suggerimenti davvero utili?
Quali le strategie efficaci per mantenere equilibrio e serenità?

Chi conosce la Mindfulness o ha già letto libri come quelli di Eckart Tolle o di Thich Nhat Hanh sulla presenza mentale sa che la via maestra per non farsi trascinare dal vortice di pensieri di ansia e preoccupazione per il futuro è quella di stare a contatto con il proprio respiro e con le sensazioni del corpo e perciò immergersi in attività quotidiane come cucinare, sistemare casa o giocare con i figli facendosi totalmente “rapire” dal presente e godendo di tutto ciò che il qui ed ora ci può regalare.

Non occorre essere degli appassionati di Yoga per potere sperimentare la meraviglia dello stare nel momento presente; lo si può fare da soli ma ci si può anche fare guidare dai tanti video su youtube creati a tale scopo: Ti proponiamo alcuni link interessanti:

Un altro piccolissimo aiuto può venire dal riconoscere che, sia i nostri pensieri sia le nostre emozioni sono di per sé mutevoli e basta un poco di pazienza perché i più spiacevoli e difficili da sopportare se ne vadano: sarebbe un errore opporre resistenza. La vera chiave di volta consiste nell’accoglierli e lasciare che si trasformino.

E nel concreto?

Ecco un esempio di quello che potrebbe accadere in una giornata di lavoro (effettuata anche in modalità smart working)

  • Ricevo una telefonata da un collega;
  • mi comunica un’informazione che mi innervosisce;
  • prendo atto che dentro di me si è creato un pensiero di avversione/rabbia per quanto ho ascoltato;
  • mi chiedo dove nel corpo sento questa sensazione di rabbia;
  • individuo che è nelle mandibole e nelle mani;
  • respiro e porto attenzione alle sensazioni del corpo;
  • piano piano la rabbia si scioglie;
  • sorrido di me e della rabbia che una frase ha saputo scatenare in me.

Mindfulness e Project Group

Nei percorsi di crescita personale e professionale o di gestione dei conflitti, che Project Group offre tra i propri servizi, la tecnica della mindfulness è spesso utilizzata ed associata ad altre metodologie attive in grado di fare da trait d’union tra la sfera professionale e quella individuale. Spesso il dover gestire un conflitto con un collega non dipende semplicemente dal rapporto lavorativo e le sensazioni che si generano possono influire non solo sulla sfera professionale, ma anche sulla vita privata e negli ambienti domestici.
La mindfulness, la gestione dei conflitti, l’ascolto attivo e l’affiancamento costante possono aiutare a saper meglio gestire le proprie emozioni ed ad affrontare al meglio situazioni critiche.

Quali le pratiche migliori in questo tempo “particolare”?

Tutte le pratiche che ci aiutano ad essere più consapevoli di noi stessi partono da un presupposto: coltivare la gentilezza per sé prima di tutto.
Per questo è importante sfruttare questi giorni e sperimentare un nuovo ritmo di vita in cui alla consapevolezza nel momento presente si accompagni la ricerca di attività rilassanti e ricaricanti come ascoltare buona musica, leggere un bel libro, fare esercizi fisici piacevoli o parlare con cari amici via video-call.

Essere gentili con se stessi non significa pensare solo al proprio benessere.. anzi!
E’ dimostrato che per aumentare il proprio livello di energia, per sentirsi sempre più soddisfatti di sé e della propria vita è fondamentale sentirsi utili per qualcuno.
E allora l’ultimo suggerimento è semplicemente quello di trovare il modo di fare un gesto, anche molto piccolo, che possa essere di valore per qualcuno: può essere una donazione, procurare la spesa ad un vicino, telefonare ad un lontano parente, aiutare un’amica ad installare un’app di videochiamate.

Se siamo felici, se siamo in pace, possiamo sbocciare come un fiore; e la nostra famiglia, tutta la società, trarranno beneficio dalla nostra pace. (Thich Nhat Hanh – monaco buddhista, leader spirituale, candidato al premio Nobel per la pace da M.L. King.)