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Un viaggio articolato in diverse tappe è quello che abbiamo vissuto grazie all’evento annuale organizzato da Confindustria Brescia Gruppo Giovani Imprenditori (GGI).
Capitanato da una raggiante Anna Tripoli – Presidente del GGI – l’evento ci ha coinvolti fin dal primo saluto sul palco.
Era da tempo che non ci si ritrovava insieme, in una location stupefacente come il Teatro Grande di Brescia, per ascoltare alcune voci rilevanti dell’ambito giornalistico ed informativo. Lo abbiamo fatto con attenzione per potervi raccontare la nostra esperienza ed alcuni consigli che possano aiutare le organizzazioni nella gestione di una comunicazione sana, costruita su informazioni vere ed oggettive.
In fin dei conti l’obiettivo di IMW 2022 era proprio questo: aiutare gli imprenditori a districarsi in un mondo di fake news, haters e tantissime rapide informazioni.
A guidarci nel viaggio, degli abili Robinson Crusoe dell’imprenditoria italiana e del mondo informativo digitale.
Prima meta. Difendersi dalle fake news.
Gioca in casa Stefania Triva, Presidente e CEO di Copan Group Spa, intervenuta insieme a Carlo Mangini, Direttore Marketing di Parmigiano Reggiano. Sono loro i primi protagonisti a lasciarci dei buoni consigli per proteggerci dalle fake news facendo debunking (opera di demistificazione e confutazione di notizie o affermazioni false o antiscientifiche fonte Vocabolario Treccani).
“Ci siamo capitati dentro durante la pandemia a causa di un articolo pubblicato da una testata giornalistica e fondato su una informazione falsa. È stata una catastrofe emotiva.” Racconta emozionata Stefania Triva.
Come gestire una tale incombenza? Non agendo da soli, ma cercando l’appoggio degli esperti di settore. Gli unici davvero in possesso di competenze specifiche per confutare informazioni false e tendenziose.
Non da meno ha subìto un simile attacco Carlo Mangini “Convinti di non dover più indurre all’acquisto con le nostre pubblicità, ma quanto più di dover comunicare i nostri valori, abbiamo raccontato la passione dei nostri casari. Una passione che impegna 365 giorni all’anno. Cosa è successo? Siamo stati descritti come degli schiavisti incuranti dei diritti dei lavoratori.”
Come agire in una situazione di tale portata mediatica?
Parmigiano Reggiano ha istituito al proprio interno un comitato dedicato. Diversi comunicati stampa di chiarimento sono stati emessi ed un piano editoriale ad hoc è ancora oggi attivo. E’ sufficiente? No, afferma il Direttore Marketing di Parmigiano Reggiano, “è necessario tenere costantemente tracciato l’indice di reputazione del brand. Questo ci permette di valutare su quali aspetti e valori lavorare.”.
Chiude la prima tappa del viaggio dedicata alle fake news David Puente – Vicedirettore, con delega al Fact-checking di Open. E lo fa lasciandoci questo prezioso consiglio: “La nostra credibilità è anche la credibilità dell’azienda. Curate la vostra reputazione, voletevi bene.”
Seconda meta del viaggio: costruire una comunicazione che ci piace.
Come si costruisce una nuova comunicazione oggi? E quali suggerimenti per le aziende?
Tutti d’accordo i nostri Virgilio della seconda tappa: Marco Cartasegna Fondatore e CEO di Torcha, Silvio Malvolti Fondatore e Presidente dell’Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo ed Alessandro Tommasi Fondatore e CEO di WILL, all’unanime si schierano per una comunicazione ed un’informazione costruttiva.
Una comunicazione che ha l’obiettivo di costruire pensieri ed opinioni, una comunicazione che si focalizza su ciò che funziona e che evita di seminare terrore e paura negli interlocutori.
Suggerimenti validi anche per il mondo dei social dove tutto scorre veloce: ricordiamoci che se siamo un’azienda possiamo anche decidere di non correre, ma di investire il nostro tempo sulla creazione di un contenuto di valore. Come dire? Quick and dirty? Funziona davvero? A volte sì, a volte no e a volte per nessuno.
L’ultimo importante consiglio che abbiamo ricevuto nel raggiungimento di questa meta, sempre mirando ad una comunicazione positiva e costruttiva, è relativo agli haters.
Corretto rispondere ai commenti di chi mostra “odio” verso il nostro brand ed i nostri prodotti?
Assolutamente sì, come farlo? Con la gentilezza. Paga sempre.
Terza meta del viaggio: comunicazione e business.
Si alternano sulla roadmap altri tre grandi nomi del mondo aziendale italiano: Veronica Civiero Digital Marketing Expert di Meta, Alessio Cremonese CEO di MVC Group e Fabio Santini Executive Director Commercial Partner di Microsoft Italia.
Come devono comunicare oggi le aziende?
Ecco le illuminanti risposte che ci siamo portati a casa: dobbiamo, innanzitutto, avere qualcosa da raccontare.
Avere ben in testa ciò che vogliamo che resti alle persone quando gli raccontiamo i nostri prodotti, spesso complicati ed altamente tecnologici. Dobbiamo sempre chiederci quale messaggio vogliamo trasmettere a chi ci sceglierà ed una volta inviato il messaggio creare una conversazione con il cliente o potenziale.
Creare un dialogo ci aiuterà a capire cosa sta chiedendo il cliente o potenziale cliente e quello che possiamo migliorare/eliminare nel nostro prodotto.
Afferma con convinzione Veronica Civiero “Oggi il mondo della comunicazione è un mondo non dove comunicare, ma dove conversare.”
A chiudere il viaggio e a condurci a destinazione ci pensa ancora una volta Anna Tripoli, accompagnata e supportata da Beppe Severgnini. Lo fanno con un’ultima domanda stimolo che vi riproponiamo “In che modo agirete alla prossima notizia?”.

I 4 consigli del viaggio
Ed ora una breve sintesi, ripercorriamo velocemente i consigli raccolti durante il viaggio:
- Per arginare notizie false che possono colpirvi fatevi supportare da voci esperte del vostro settore e strutturate un adeguato piano editoriale che sottolinei i valori del vostro brand e della vostra azienda.
- Curate la vostra reputazione personale, voi siete l’azienda che rappresentate.
- Trovate qualcosa da raccontare che abbia valore per chi vi sceglie e raccontatelo con positività.
- Costruite e mantenete il dialogo con i vostri clienti e potenziali. Le persone hanno oggi più bisogno di dialogo che di un prodotto.
Nuove Parole
Infine, per i più curiosi, un mini vocabolario dell’evento.
Ecco le nuove parole che abbiamo scoperto oggi:
- Click baiting: “contenuto il cui scopo principale è attrarre l’attenzione e spingere i lettori a cliccare sul link di una determinata pagina web” (Fonte Clickbait: cos’è e perché sempre più giornali lo fanno – Inside Marketing)
- Shitstorm: “fenomeno per il quale un numero piuttosto consistente di persone manifesta il proprio dissenso nei confronti di un’altra persona, di un gruppo, di una organizzazione o di una azienda.” (Fonte Il fenomeno dello Shitstorm: di cosa si tratta e come contenerlo – My Cyber Law)
- Debugging: “insieme delle operazioni con cui si controlla un programma per eliminare gli eventuali errori” (Debugging: Definizione e significato di debugging – Dizionario italiano – Corriere.it)