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E’ martedì e la levataccia porta la metà del marketing Project Group a Milano: impossibile perdersi, foss’anche solo per mezza giornata, l’ormai noto Social Business Forum. E’ alla sua settima edizione e l’agenda è ricca di appuntamenti.

Quest’anno gli speech sono orientati a illustrare il valore che il social business porta alle aziende, attraverso la trattazione di temi, quali: social e digital workplace, social hr, idea innovation management, employee empowerment, social crm, social customer experience e branded content marketing.

Se è vero che “Un cliente insoddisfatto in uno store fisico lo dice a 6 persone, uno insoddisfatto sul web a 6mila. Parola di Jeff Bezos #sbf14“, il fenomeno social non lo si può davvero ignorare.

E allora, eccoci qui. In scaletta sono previsti numerosi interventi, tra cui quello di Richard Beattie, Senior Director Marketing and Social Cloud business lines nella regione EMEA: “What lessons can we learn from the best in Social?” ..che è un po’ il nocciolo della questione, ovvero: Quali lezioni possiamo trarre dai migliori nel campo del social?

1) Un tempo era l’azienda a indicare i prodotti-servizi essenziali e dei quali non si poteva fare a meno; oggi, invece, chi decide (l’unico vero proprietario del brand) è il consumatore;

2) Il social non può e non deve coinvolgere solo gli addetti al marketing, ma tutto il personale dell’azienda. La scelta migliore sarebbe gestire i social network in modo coerente al proprio brand, dopo aver fornito regole e strategie precise. Come coinvolgere, dunque, l’intera azienda?! Per esempio assumendo persone affezionate al brand, più che ai social.

 3) “Non temiate la trasparenza che i social media comportano”, dice Richard Beattie. La trasparenza dei social é un valore aggiunto, è inutile nascondersi. Secondo i dati di Oracle il 61% degli utenti si aspettano di essere coinvolti dalle aziende via social network con informazioni su prodotti e offerte. E’ il cliente che lo chiede!

MIchael Brito aggiunge:

Imparate a raccontare delle storie e a raccontarvi! e suggerisce di spronare anche i dipendenti a raccontare il brand attraverso la loro esperienza diretta:

Lo stesso Dave Carroll canta l’inefficienza della United (ascoltate United breaks the guitar), sfruttando la tecnica dello storytelling e la viralità dei social network. Sue queste parole:

Tutto chiaro? Keep in mind.