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La Pasqua, oltre al suo evidente significato religioso, ritrova le sue origini in elementi, usanze e riti tipicamente pagani finalizzati alla celebrazione della primavera, intesa, sia in senso letterale che metaforico, come rinascita, risveglio e fertilità.

Al pari del Natale, anche tale festa ama essere celebrata con lo scambio di piccoli doni e uova, emblema della vita che nasce e si rinnova.

Il mondo del lavoro poteva rimanervi indifferente? Forse in Italia, ma nei paesi anglosassoni assolutamente no, tanto che nel web è possibile trovare simpatici suggerimenti (ovviamente in lingua inglese) per risollevare lo spirito e introdurre i lavoratori al sentimento “vacanziero” (ammesso che ce ne sia bisogno).

Qualche esempio? La caccia al tesoro con le uova di Pasqua, per la quale sono sufficienti dei piccoli ovetti di plastica da disseminare in ogni angolo dell’ufficio (dentro i cassetti, sotto le scrivanie, tra i pc, nelle piante, ecc), contenenti caramelle, buoni pranzo, lavaggio auto o parcheggio; oppure la tradizionale gara, molto anglosassone però, del cappello pasquale: a ciascuno viene chiesto di realizzarlo con le proprie mani e indossarlo in ufficio; il più bello viene poi premiato con un fiore, una scatola di caramelle o qualsiasi altro pensiero.

Altre idee invece sono quantomeno discutibili, come quella di chiamare un attore travestito da coniglio che animi l’ufficio e si presti a fotografie da destinare ai biglietti d’auguri pasquali.

Qualunque sia la vostra scelta, la parola chiave è fantasia…sempre che vogliate e vi sia concesso festeggiare tra le scrivanie.

Noi, per quest’anno, optiamo per la classica colomba tra colleghi e sentiti auguri a tutti per una Pasqua di autentica serenità e gioia!