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Un comparto dal futuro ottimista quello dell’automotive bresciano, questo quanto emerso dallo studio di settore e dal focus group promosso da Aib e Unicredit a Brescia.
Un settore che è cresciuto nell’ultimo anno del 15%, contro la crescita dell’1% del PIL italiano.
Un settore che per ritornare ai livelli pre crisi, deve recuperare ancora il 10% e lo farà perchè la ripresa c’è e si vede:
- nei primi cinque mesi dell’anno si parla di 875.778 immatricolazioni, un più 20,51 punti percentuali rispetto al medesimo arco di tempo dello scorso anno;
- a maggio le immatricolazioni hanno registrato una crescita del 27%.
Una visione ottimista supportata anche dai dati che riguardano il mercato tedesco: la Germania (“un’auto su 5 al mondo è a marchio tedesco”) primo cliente per l’Italia nell’acquisto dei componenti, si attesta al quarto posto nella produzione mondiale automotive.
Un quarto posto che porta con sé un 8% di valore aggiunto con un retrogusto tutto italiano, considerato il fatto che in Italia il sistema vale oltre 44 miliardi, di cui il 60% destinati alla produzione di componenti, focus produttivo di molte aziende bresciane, tra cui alcuni dei nostri maggiori clienti.
Buone notizie dunque dal fronte auto per i nostri clienti, non possono che rimboccarsi le maniche e cavalcare la ripresa.