La parità di genere è un tema molto attuale in Italia e nel mondo intero. Nonostante gli sforzi degli ultimi decenni, esistono ancora molte disuguaglianze tra uomini e donne in ambito lavorativo, sociale e culturale. Uno dei fattori che contribuiscono a perpetuare queste disuguaglianze sono gli stereotipi di genere.
Cosa sono gli stereotipi di genere
Partiamo dalle basi: cosa significa STEREOTIPO?
Il dizionario Treccani definisce così lo stereotipo:
stereotipo: Opinione precostituita su persone o gruppi, che prescinde dalla valutazione del singolo caso ed è frutto di un antecedente processo d’ipergeneralizzazione e ipersemplificazione, ovvero risultato di una falsa operazione deduttiva.
La parola “stereotipo” deriva dal greco antico στερεός (stereos), che significa “solido” o “fisso“, e τύπος (typos), che significa “forma” o “modello”. In origine, il termine si riferiva alla tecnica di stampa tipografica che utilizzava matrici in metallo per riprodurre lo stesso testo molte volte senza dover ricreare la composizione tipografica da capo. In seguito, il termine è stato esteso al concetto di rappresentazione mentale fissa e semplificata di un gruppo di persone o di una situazione, che viene applicata in modo acritico e automatico.
Uno stereotipo è quindi una generalizzazione spesso basata su caratteristiche superficiali come il sesso, la razza, l’età, l’orientamento sessuale, la religione, l’aspetto fisico, la professione, ecc. Gli stereotipi possono essere positivi o negativi, ma in entrambi i casi sono semplificazioni eccessive della realtà che non tengono conto della diversità individuale all’interno di un gruppo.
Nel nostro blog abbiamo spesso parlato di bias e cioè delle tendenze cognitive che influenzano la nostra percezione degli altri. Ci sono molti punti comuni tra Bias e Stereotipi ma in generale si può dire che i bias siano più inconsci degli stereotipi. Mentre gli stereotipi possono essere consapevolmente applicati per semplificare la realtà e raggruppare le persone in categorie, i bias sono spesso inconsci e automatici, cioè non vengono controllati volontariamente ma si attivano in modo automatico sulla base delle nostre esperienze, convinzioni e schemi mentali.
Ed arriviamo agli stereotipi di genere.
Gli stereotipi di genere sono delle generalizzazioni eccessive e semplificate che attribuiscono a uomini e donne caratteristiche e comportamenti tipici in base al loro genere.

Questi stereotipi sono presenti in tutti gli aspetti della vita, dalla pubblicità ai media, dalla scuola al lavoro. In altre parole, si tratta di aspettative culturali e sociali riguardanti ciò che le donne e gli uomini “dovrebbero” fare, pensare, essere o apparire sulla base della loro identità di genere. Ad esempio, alcuni stereotipi di genere comuni includono l’idea che le donne siano emotive, sensibili e concentrate sulla cura degli altri, mentre gli uomini siano razionali, forti e orientati al successo professionale.
La Prassi di riferimento UNI PdR 125 del 2022 che sempre più aziende (tra cui la stessa Project Group) stanno utilizzando per ottenere la certificazione della Parità di Genere contiene una definizione che abbiamo apprezzato e che vogliamo qui riportare:
3.29 stereotipi di genere: Insieme rigido di credenze condivise e trasmesse socialmente, su quelli che sono e devono essere i comportamenti, il ruolo, le occupazioni, i tratti, l’apparenza fisica di una persona, in relazione alla sua appartenenza di genere.
Gli stereotipi di genere in Italia
In Italia ci sono ancora molti stereotipi di genere radicati nella società che influenzano la vita quotidiana delle persone. Ecco alcuni esempi:
- Ruolo della donna: Le donne sono spesso viste come responsabili del lavoro domestico e della cura dei bambini, mentre gli uomini sono visti come responsabili del lavoro fuori casa. Questo porta spesso le donne ad avere meno opportunità di lavoro e a guadagnare meno degli uomini.
- Ruolo dell’uomo: Gli uomini sono spesso visti come i leader della famiglia e della società. Questo può includere l’idea che gli uomini debbano essere forti, coraggiosi, dominanti e portare gli uomini a sentirsi sotto pressione per mostrare una certa immagine di sé.
- Ruolo della sessualità: Le donne sono spesso giudicate per la loro sessualità, mentre gli uomini sono incoraggiati a sperimentare e ad avere molte esperienze sessuali. Ciò può portare ad una doppia morale sessuale e a comportamenti sessisti.
- Ruolo della maternità: In Italia, la maternità è vista come un dovere e un obbligo per le donne, spesso superando le aspirazioni di carriera o di indipendenza. Ciò porta ad un basso tasso di fertilità da un lato e ad una mancanza di supporto per le donne che scelgono di avere figli.
- Bellezza: In Italia, l’aspetto fisico è molto importante e ci sono forti aspettative riguardo all’aspetto delle donne, che spesso devono essere magre, giovani e attraenti. Questo può portare ad insicurezze e a disturbi alimentari.

Il criterio binario degli stereotipi di genere
Gli stereotipi di genere sono strettamente legati al criterio binario del genere, poiché si basano sulla distinzione tra maschi e femmine come categorie esclusive e mutuamente esclusive. In altre parole, gli stereotipi di genere presuppongono che ci siano solo due modi di essere al mondo, quello “maschile” e quello “femminile“, e che questi modi siano completamente distinti e separati tra loro.
Questa distinzione binaria tra i generi è una costruzione sociale e culturale che viene utilizzata per assegnare alle persone ruoli, comportamenti e attitudini in base al loro genere. Gli stereotipi di genere sono parte integrante di questo processo di assegnazione dei ruoli di genere e ne sono uno dei risultati.
L’adozione del criterio binario del genere come base della classificazione sociale ha importanti conseguenze sociali e politiche, perché può portare alla discriminazione e all’esclusione delle persone che non si identificano in modo esclusivo con uno dei due generi. Ciò include, ad esempio, le persone trans e non binarie, che non si identificano in modo esclusivo come maschi o femmine, ma possono avere un’identità di genere diversa o fluida.

I vantaggi dell’affrontare gli stereotipi di genere in azienda
Affrontare gli stereotipi di genere in azienda può avere numerosi vantaggi.
- In primo luogo, può contribuire a creare un ambiente di lavoro più inclusivo e accogliente per tutti i dipendenti, indipendentemente dal loro genere. Ciò può portare a una maggiore motivazione e produttività dei dipendenti, nonché a una maggiore soddisfazione sul lavoro.
- Inoltre, affrontare gli stereotipi di genere può contribuire a ridurre le disuguaglianze di genere nell’ambiente lavorativo, inclusi i divari salariali e le opportunità di carriera limitate per le donne. Ciò può portare a una maggiore diversità in azienda, che può portare a un maggiore successo e innovazione.
- Infine, non è da trascurare il fatto che affrontare gli stereotipi di genere possa aiutare a promuovere l’immagine positiva dell’azienda. Un’azienda che si impegna per la parità di genere e che combatte gli stereotipi di genere può guadagnare una reputazione positiva tra i consumatori, i dipendenti e la comunità in generale.
Numerosi studi che dimostrano una forte correlazione tra il miglioramento della parità di genere e i risultati aziendali positivi. Ecco alcuni esempi:
- Lo studio “Women Matter” di McKinsey ha dimostrato che le società con un alto livello di diversità di genere sul posto di lavoro hanno registrato migliori risultati finanziari rispetto alle società con una bassa diversità di genere (per leggere gli ultimi articoli scritti sull’argomento si rimanda allo spazio dedicato del loro sito web).
- Uno studio della società di consulenza Catalyst ha scoperto che le società con un maggior numero di donne in posizioni di leadership hanno una maggiore redditività. Il rapporto, pubblicato nel 2019, ha analizzato le performance finanziarie di 1.650 società in 20 paesi diversi e ha rilevato che le società con il maggior numero di donne in posizioni di leadership hanno ottenuto una redditività del 10,1% rispetto al 7,4% delle società con il minor numero di donne in posizioni di leadership. Inoltre, le società con il maggior numero di donne in posizioni di leadership hanno mostrato anche una maggiore efficienza operativa, una maggiore attenzione alla diversità e all’inclusione, nonché una maggiore capacità di attrarre e trattenere talenti. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che le donne tendono ad avere un maggior interesse per le questioni legate alla diversità e all’inclusione e tendono a creare un ambiente di lavoro più collaborativo e inclusivo.
- Uno studio del Peterson Institute for International Economics ha dimostrato che le società con almeno il 30% di donne in posizioni di leadership hanno un tasso di crescita del margine di profitto più elevato rispetto alle società con una rappresentanza femminile più bassa. Lo studio ha analizzato i dati finanziari di oltre 21.000 aziende in 91 paesi diversi e ha concluso che le aziende con una maggiore rappresentanza femminile nei ruoli di leadership hanno ottenuto una crescita del margine di profitto del 6% rispetto alle società con una rappresentanza femminile inferiore.Lo studio ha anche rilevato che le società con una maggiore rappresentanza femminile nei ruoli di leadership tendono anche ad avere una maggiore probabilità di adottare politiche aziendali sostenibili e socialmente responsabili, il che potrebbe contribuire a una maggiore fiducia e fedeltà dei consumatori e dei dipendenti.
Anche nel piccolo della nostra società Project Group la componente femminile del CdA sembra la più sensibile ai temi della sostenibilità.
Conclusioni
Gli stereotipi di genere sono radicati nella nostra società e influenzano la vita quotidiana delle persone.

Queste generalizzazioni eccessive basate sul genere portano spesso a disuguaglianze e discriminazioni. Eppure, ogni individuo è unico e non può essere ridotto a un insieme di caratteristiche stereotipate. Impegnandosi per superare gli stereotipi di genere e promuovere una cultura dell’inclusione e della diversità aiutiamo le nostre aziende a crescere da tutti i punti di vista.
Project Group ha colto la sfida e sta dando sostegno proprio alla componente femminile del proprio Consiglio di Amministrazione perché guidi l’impegno alla sostenibilità!