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Le riflessioni sono di Carrie Hindmarsh, CEO dell’agenzia di pubblicità M&C Saatchi, nonché giudice ai Clicquot Business Women of the Year Awards. Dall’alto dei suoi 21 anni di esperienza nel settore pubblicità e business nell’articolo “Five Lessons About Women in Business” dice la sua su donne e business.

Innanzitutto, ci dice l’autrice, viva le differenze! Quelle tra uomo e donna e quelle tra donna e donna. Un’affermazione forse poco originale, ma assolutamente vera e fondamentale.

Seppure gli uomini occupino la maggior parte dei più alti livelli gerarchici di società e aziende, non ha alcun senso emularli, scimmiottarne le caratteristiche per “raggiungerli”.

Le donne, seppur differenti tra loro, possiedono peculiarità che vanno valorizzate…Una su tutte: l’intelligenza emotiva, ovvero la capacità di riconoscere, utilizzare, comprendere e gestire in modo consapevole le proprie ed altrui emozioni; essere umili, divertenti, intuitivi ed empatici, tutte caratteristiche che si dovrebbero trovare in una “business person”. Tipicamente femminile, non è un caso che l’intelligenza emotiva, in passato, sia stata considerata di minor importanza rispetto a quella “tradizionale” (d’altra parte, si sa, di intelligenza non ce n’è una sola, e Gardner docet).

Altro aspetto considerato specificatamente femminile è l’attenzione alle risorse umane e alla loro formazione.

Troppo spesso i manager hanno interpretato e interpretano la valutazione dei dipendenti e dell’organizzazione come un semplice lavoro di routine, che passa attraverso la compilazione di impersonali test crocettati. Fortunatamente oggi la tendenza sta cambiando e il business considera valutazioni e feedback strumenti sempre più indispensabili per indagare le reali capacità/necessità/aspirazioni dei dipendenti; un’attenzione autentica alle proprie risorse, che consente all’organizzazione di realizzare le loro aspirazioni e, di conseguenza, il proprio successo.

La creatività, fattore indispensabile per ogni attività commerciale/pubblicitaria che si rispetti, non manca certo al genere femminile, come anche la capacità di adattarsi ai continui cambiamenti pur rimanendo aderenti ai principi dell’organizzazione.

Dunque? Appurato che le differenze di genere esistono, le caratteristiche femminili sono valide e ricche tanto quanto quelle maschili…e ciò significa una cosa soltanto: che le donne, al pari dei colleghi uomini, hanno il diritto, ma soprattutto le capacità per ricoprire anche le posizioni più alte dell’organigramma aziendale.