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Project Group si occupa anche di Knowledge Management…ma cos’è? Proviamo a spiegarlo.

La traduzione letterale viene in aiuto: gestione della conoscenza, e, in effetti, è di questo che si tratta. Ma quale conoscenza? In quale ambito?

Dalla fine del secolo scorso, complice la rivoluzione digitale, il termine è stato usato per indicare la gestione del sapere interno ad un’organizzazione, inteso quale insieme di strategie, pratiche, esperienze e processi aziendali e individuali, espliciti ed impliciti. Obiettivo: migliorare l’efficacia e l’efficienza lavorativa, mettendo in comune e rendendo perciò accessibile a tutti la conoscenza maturata nel tempo da ciascun membro e dall’organizzazione stessa.

Con l’avvento del web 2.0, la gestione della conoscenza all’interno dell’impresa è diventata sempre più partecipativa e collaborativa, grazie all’utilizzo di piattaforme (ambienti digitali in cui i contributi di ciascun utente sono visibili a tutti i partecipanti in modo persistente nel tempo) e social software (strumenti che permettono alle persone che fanno parte di un’azienda di entrare in contatto e di collaborare). E’ a questo punto che alle metodologie classiche (e rigide) del knowledge management si sono affiancati gli strumenti del web 2.0 portando ad una evoluzione del concetto di gestione della conoscenza più verso il contributo partecipativo delle persone. Questa linea evolutiva porta il nome di Enterprise 2.0.

I vantaggi di tale impostazione organizzativa?

  • aumento della produttività individuale e collettiva grazie alla efficace ed efficiente condivisione e diffusione delle informazioni
  • patrimonializzazione della conoscenza e rintracciabilità delle informazioni
  • diffusione della cultura della collaborazione e della condivisione
  • collegamento delle persone, delle loro competenze e confronto professionale quotidiano
  • miglioramento del coinvolgimento delle risorse nella vita aziendale
  • incremento dei processi di innovazione e problem solving condiviso
  • monitoraggio costante degli obiettivi e delle azioni messe in atto per raggiungerli

Tuttavia oggi, qualora doveste parlare di Enterprise 2.0 con degli esperti del settore, potreste vederli storcere il naso e passare per … antiquati. Sebbene, infatti, il concetto di Enterprise 2.0 e la sua applicazione siano tuttora oggetto di interessanti analisi, i professionisti del settore guardano ormai all’azienda come Social Business, ovvero come un’organizzazione che interagisce con tutti gli elementi che compongono il proprio “ecosistema” (clienti, dipendenti, partner, fornitori..) e che “decide consapevolmente di porsi in una relazione osmotica con il proprio ambiente e che è capace di ricalibrare costantemente se stessa rispetto agli stimoli intercettati”(vedi Verso il Social Business, Emanuele Quintarelli).

Capito dove ci sta portando il Knowledge Management?!