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Manca poco al Natale e i regali, si spera, sono già stati acquistati… La consuetudine, tuttavia, richiede anche la scrittura dei biglietti di auguri, ed è qui che può iniziare la crisi: “E adesso cosa scrivo?”.

Facile la domanda, un po’ più difficile la risposta. A meno che, infatti, non si sia particolarmente portati per la scrittura o non si abbia in mente qualcosa di simpatico da comunicare alla persona in questione, la faccenda si fa complicata…

E’ anche vero che il caso cambia, e di molto, a seconda dell’identità del destinatario.

Se il ricevente è una persona cara con cui abbiamo confidenza, il pensiero migliore è il nostro, spontaneo e pensato, o una citazione significativa raccolta, magari leggendo un libro.

Se, al contrario, ci dobbiamo rivolgere a clienti o a persone con cui non abbiamo rapporti amicali, possiamo affidarci a formule prestabilite e formali.

Il web è stracolmo di siti preposti all’argomento: “Frasi per gli auguri di Natale”, “Formule per auguri di Natale”, suddivise per categorie di destinatari (parenti, amici, la persona amata, messaggi formali), “Auguri di Buon Natale”,…

Sono suggerimenti, il più delle volte, non particolarmente originali, ma di valido sostegno per chi idee proprio non ne ha.

Non mancano nemmeno articoli di buon costume su “come non sbagliare a fare gli auguri” ai propri partner commerciali/clienti, per non incrinare i rapporti di lavoro esistenti.

E’ il caso del post “Natale e capodanno”, in cui viene consigliato di spedire un augurio formale all’intero reparto o alla singola persona con cui si intrattiene il rapporto commerciale, mentre si concede la possibilità di espressioni informali (senza esagerare, è pur sempre un biglietto di Natale…), se la relazione di lavoro è confidenziale.

Per altre dritte vi consigliamo la lettura integrale dell’articolo…e chissà che quest’anno la scrittura dei biglietti natalizi non vi risulti più facile.